Che devo fare?

[animaoscura]

Fin da piccola non ho mai pensato alle conseguenze delle mie azioni, ero molto impulsiva e tutt'ora ho difficolta di pensiero. Non ho mai ragionato con la mia testa poiché avevo i miei che mi risolvevano tutti i guai. Quando desideravo qualcosa bastava un urlo che la ottenevo, ma ahimè hanno avuto sempre il brutto vizio di rinfacciarmela.

Non mi hanno mai responsabilizzata, per fare degli esempi stupidi, mi hanno fatto il bagno fino all'età di 10anni o qualcosa di più, per farmi andare con i compiti svolti a scuola mi "aiutavano" forse meglio dire che me li svolgevano loro, infatti poi a scuola , quando c'era un compito in classe non sapevo cosa scriverci, la cosa però non m'importava. All'età di 11anni quando ho iniziato a ribellarmi, che volevo essere autonoma , almeno nelle cose più stupide) mi sono ritrovata con la dura realtà o forse un muro che tutt'ora non riesco a sobbarcare, per non parlare dei miei che mi rimproverano di non saper far nulla. Nonostante ciò non ho mai chiesto nulla , per la paura forse di fallire o/ per paura che me lo rinfacciassero, forse è questo che mi frena a chiedere loro aiuto. Questo in me ha portato però delle conseguenze, ovvero scarsa concentrazione, non riesco a riconoscere le mie emozioni, e chissà quante altre cose, forse dipende anche dal mio passato abbastanza traumatico. Adesso mi ritrovo a22 anni a non avere nulla che mi appassiona o che mi soddisfi a lungo termine, e non solo nelle cose materiali ma anche in amore. Adesso non so come uscirne e come comportarmi,. Perché così non c'è la faccio più a vivere e non voglio piangermi addosso ma so che ho bisogno di qualcuno che mi sostenga sempre e con il rapporto anzi non rapporto che ho con i miei non è possibile. (inutile dire che ho provato più volte a ricrearlo).

[RESCUER IN THE DARK]

Non credo che i problemi di cui parli siano collegati ad un questione di dipendenza/autonomia.

[Vah]

Ho un parente simile, con la differenza che continua ad essere trattato così, ovattato nella maniera più totale. Il risultato è che sta ancora così, tu invece sei scattata, fortunatamente!
Quando rifletti su te stessa, tra le tue passioni non trovi davvero nulla?

[animaoscura]

Non credo che i problemi di cui parli siano collegati ad un questione di dipendenza/autonomia.

Spiegati meglio.

[animaoscura]

Ho un parente simile, con la differenza che continua ad essere trattato così, ovattato nella maniera più totale. Il risultato è che sta ancora così, tu invece sei scattata, fortunatamente!
Quando rifletti su te stessa, tra le tue passioni non trovi davvero nulla?

No io ho iniziato a ribellarmi da subito, senza l'approvazione dei miei e adesso ho paura di fare qualsiasi cosa da sola perché ho sempre fallito in tutto. Nonostante ci abbia provato ma ho sempre avuto bisogno di qualcuno che mi appoggiasse. Comunque no, qualsiasi cosa faccia mi annoia poco dopo.

[Vah]

Trovo positivo che tu ti sia ribellata alla cosa!

Immagino che Zetsubou voglia dire che non necessariamente ciò che hai passato è collegato all'assenza di stimoli, forse più al fatto che non riesci a non avere appoggio!
Il rapporto coi tuoi si è rotto con la tua ribellione, giusto?

[RESCUER IN THE DARK]

Non credo che i problemi di cui parli siano collegati ad un questione di dipendenza/autonomia.

Spiegati meglio.

Prima dici che ti sentivi dipendente dai tuoi, dopo che non trovi cose che ti appassionano/entusiasmano.
Semplicemente non vedo correlazioni tra le due cose, ma forse mi sbaglio.

[animaoscura]

Non credo che i problemi di cui parli siano collegati ad un questione di dipendenza/autonomia.

Spiegati meglio.

Prima dici che ti sentivi dipendente dai tuoi, dopo che non trovi cose che ti appassionano/entusiasmano.
Semplicemente non vedo correlazioni tra le due cose, ma forse mi sbaglio.

Non trovo passione in nulla perché è come se avessi la testa bloccata, non so come spiegartelo. Vorrei fare, dire ma dentro di me c'è quella vocina che mi dice che sono una nullità e senza qualcuno io non so fare nulla.