Io ho un problema, non grosso all’apparenza, ma grosso per me perchè mi turba da anni fin da quando ero molto piccola. Questo mio problema consiste in una perenne sensazione di tristezza, alternato frequenti sbalzi di umore vario che terminano sempre e comunque con uno stato di tristezza. A parte che credo di essere nata con la tristezza addosso, ma questa è stata alimentata nel tempo da vari eventi spiacevoli: umiliazioni (tantissime), abbandoni da parte di amici, lutto importante, delusioni dalla gente in generale, delusioni dagli insegnanti e a volte anche dai miei genitori.
Io voglio veramente uscirne, sono stanca di sentirmi sempre così: mi sento inadatta, mi sento distante da tutti quanti, sento che nessuno riesce a capirmi, non riesco a legare con nessuno e nel momento in cui provo a legare sento che tutto mi sfugge via o sento che c’è qualcosa che non va più bene. Avverto che la gente mi considera troppo “strana”, diversa, soprattutto per i miei interessi, per i miei pensieri, per il mio stile di vita (vivo un po’ all’estero, un po’ in italia e questo pare destabilizzare tutti!). Io voglio essere considerata come tutti gli altri, non sono speciale, né diversa: non sono un mostro insomma! Ma vengo trattata come tale e dimenticata in un angolo, sempre. Non partecipo mai alla vita normale che hanno tutti i giovani della mia età, mi limito solo ad osservarla e se per caso esco di casa sono sempre nervosa, a disagio e spaventata. Questo nervosismo, questo disagio e questa tristezza mi divorano, mi fanno sentire anche male fisicamente (forte stress, insonnia, crampi allo stomaco, digrigno i denti fino a farmi venire male a tutta la muscolatura in faccia). Sono riuscita un po’ a partecipare a questa vita e ogni tanto ci provo, ma poi mi blocco, scappo e mi chiudo in una maniera terribile: non ho voglia di uscire, arrivo ad odiare tutti, ma al contempo desidero stare con loro ed essere integrata con loro.
Una volta persi gli amici e il ragazzo, ho provato a frequentare un sacco di corsi per conoscere gente e aprirmi, ne ho conosciuta davvero tanta e nessuno si è mai interessato a me. Io ho provato in molti modi ad avvicinarmi agli altri, ho addirittura letto dei libri su come fare una bella prima impressione e ho cercato di applicare le regole! Il risultato è che i giovani stanno sempre lontani da me, forse hanno addirittura paura di me. Con gli over 40 invece vado molto d’accordo, io mi trovo bene con loro, ma avrei bisogno anche di stare con gente della mia età. Sarà che sono antipatica e sembro snob, ma, vi giuro, sono solo un po’ nervosa e spaventata, non snobbo nessuno.
In questi giorni sto facendo il solito bilancio dell’anno e ho concluso che non ho concluso niente pure quest’anno, anzi, si è concluso addirittura in una maniera peggiore per quanto riguarda la mia vita sociale: è da più di un mese che sono barricata in casa e non ho la minima intenzione di uscire, se non per andare a lezione e fare la spesa per sopravvivere. Quelle poche amicizie che mi sono rimaste sento che mi stanno sfuggendo, perchè ormai ho un piede fuori dell’Italia e, nonostante io contatti loro spesso per una chiacchierata, questi hanno altri amici e altre cose da fare: non abbiamo più niente in comune che ci leghi e io ho fatto quasi di tutto per mantenere vivi questi legami, ma sembra non funzionare. Dove vivo è praticamente un’impresa conoscere nuove persone, ho tentato con corsi e attività ma sembrano tutti freddissimi e c’è una grossa incompatibilità di pensiero.
Ormai sono tre anni che regredisco a livello sociale e ho veramente provato a fare molti sforzi per essere più vicina agli altri, ho cercato di migliorarmi fisicamente e culturalmente, ho provato a cambiare vita a trasferirmi, ho cercato di essere più aperta... ma sento di aver fallito e probabilmente è colpa mia.
Scusate il papiro, la sintesi non fa proprio per me
