non credere che sia così nella maggior parte dei casi (anche perché i "normali" spesso hanno avuto ben più di una relazione), guarda anche sul forum quanti "normali" arrivano distrutti perché quel bel sogno si è infranto e sono stati mollati o altro.
Su questo non c'è dubbio... Anzi, mi viene da dire che i normali avendo tutte queste possibilità non si godono appieno nemmeno quelle che hanno, anzi spesso rovinano rapporti per puro gioco. E' normale, quando hai tanti giocattoli mica fai attenzione al singolo... tanto ne hai subito un altro, quindi a che pro avere troppa attenzione? A volte mi viene da piangere per loro, vedendo con quale facilità mollano, tradiscono, feriscono le persone. Ad ogni modo, mi piacerebbe aver avuto almeno un'esperienza. Un altro motivo di imbarazzo è anche questo, non solo il sentirmi in difetto e inferiore per il fatto di non aver mai avuto nessuno, ma anche il sentirmi male quando se ne parla in gruppo, con altre persone... Quando esce fuori l'argomento uomini e sesso, io divento una pietra... Mi imbarazzo da morire, ognuna comincia a raccontare le proprie esperienze, si ride, battute amiccanti e io boh, mi sento a disagio perché non so cosa dire. Quando devo ammettere che sono vergine a 22 anni e che non ho mai avuto un ragazzo cade sempre il silenzio, mi guardano tutti come se fossi un piranha. Che vergogna... e lo so che non dovrei pensare al parere altrui e blablabla, ma è così, è imbarazzante. Ho pensato anche di inventare qualcosa ma non ci crederebbe nessuno, non ho proprio l'aria di una che va a trombare il primo che passa. Questo si riflette anche nei consigli che do agli altri, sono sempre molto disneyana sull'amore, dico sempre cose tipo "l'amore vero" "per sempre" e altre cazzate di questo genere, perché io che ne so alla fine... io ho idealizzato l'amore, non ho la minima idea di cosa voglia dire nel concreto e infatti mi fa sempre incazzare vedere le persone quando male trattino i propri compagni di vita (discussioni inutili, litigi senza senso, ripicche assurde) perché non sanno cosa vuol dire essere soli.
Secondo me dovresti, per quanto difficile e doloroso, provare ad avere ancora un po' di pazienza, se riesci a crearti occasioni o comunque situazioni favorevoli meglio, altrimenti devi cercare di sfruttare al meglio eventuali occasioni. Magari lasciando un attimo il tempo di riprenderti dalle recenti ferite. E non essere convinta che i tuoi disagi mentali siano così invalidanti e rendano così proibitivo poter avere una relazione. Perché le cose che dici sull'incazzarti e augurare morte e distruzione, almeno per un rapporto molto stretto come può esserlo con un partner o un'amicizia molto intima/forte, non sono deliranti ma comprensibili.
Sono contenta che almeno sembrino comprensibili dal di fuori, perché di solito le persone con cui ho a che fare mi danno della pazza e di me non vogliono saperne più niente. Quando si parla dall'esterno, cioè quando si dice ad una persona "sai, io sono così..." è tutto semplice e facile. Con diverse persone che sono state mie amiche ho esplicitato all'inizio del rapporto come sarebbero andate le cose: cioè ho spiegato che sono una persona molto possessiva, gelosa e tendo a tenere l'esclusiva. E tutti a dire sì, sì, capisco. Poi quando si sono trovati di fronte la mia rabbia hanno subito cambiato idea e non hanno capito più, tutti a dire "io a queste condizioni non posso essere tuo/a amico/a" e a fuggirsene a gambe levate. Magari può sembrarti comprensibile dall'esterno, perché non mi vedi e non hai mai avuto esperienza di quanto posso essere cattiva nei sentimenti. Infatti fin ora tutte le amicizie "profonde" che ho stretto prima o poi si sono rotte o trasformate in semplici conoscenze, al momento della verità non hanno retto. E quest'ultima amicizia non è poi tanto diversa dalle altre, lei pensa di capirmi e di poter tollerare le mie gelosie ma nella pratica io sono comunque un fiume in piena e sto arrivando al mio capolinea.