da Eliphas l'Erede » 30/01/2015, 19:29
Don, so come ti senti, una volta per un istante è capitato anche a me. Non vedevo null'altro se non il grigio, non vedevo più il senso in nulla di quello che facevo. Insomma, la gente vedevo che non era mai come me l'aspettavo e le coltellate alle spalle erano un fenomeno frequente. Quei pochi amici che avevo mi incastrarono pure in una relazione che a me non interessava minimamente approfittandosi di un mio momento di debolezza. Quello che mi dava piacere, come leggere, ormai non aveva più senso. Un'apatia ed una letargia dei sensi che mi dava una sensazione di vuoto incolmabile. E per un istante mi è passato per la testa quel pensiero. Nulla di più sbagliato, te lo assicuro. Quando ho realizzato quello che mi era passato per la zucca, allora ho capito che avevo veramente bisogno di aiuto. In questi casi può essere utile uscire. Ma all'epoca io non avevo amici in collegio, quindi mi sono arrangiato andando a spasso da solo. Non ti dirò che cosa o che riflessioni ho fatto per il semplice motivo che non ricordo molto di quel periodo. Ma la cosa che rammento bene era la volontà di vivere, ma sul serio. Nascosta dentro di te, c'è quella scintilla di vita che sta gridando aiuto. Che vuole uscire. Non voglio farti la predica, assolutamente. Ma la morte non è MAI una soluzione valida ad un problema, è solo un modo di rimandare le cose, il modo più infantile ed inutile. Perché che tu lo sappia o no, lascerai dietro di te un impronta ed un vuoto incolmabili. Sei nato per un motivo, ed hai vissuto per un motivo. Le persone che incontri ogni giorno possono essere solo dei volti qualsiasi che si perderanno fra la folla o amici di cui non potrai fare a meno. Non saranno solo loro a darti la forza di reagire, ma sarai anche tu stesso che riuscirai a trarre forza da quello che credi ti sta uccidendo. Perché sei più forte della tua mente, hai un potenziale enorme dentro di te, e se solo volessi, potresti raggiungere ogni traguardo. Fai qualcosa adesso per cui il tuo futuro te stesso ti ringrazierà: sollevati, fai un respiro profondo e dì ad alta voce quello che forse nessuno ti ha mai detto. Ovvero che sei importante, hai un ruolo, e quindi sei unico, esisti per un motivo, e non puoi permetterti di rifiutarlo. Non ti conosco, non so chi sei, ne da dove vieni. Ma so che se vorrai, sarò tuo amico. Anzi, per quel che mi riguarda sei già un mio amico, e non posso permettermi di vederti lasciarti andare così