da 24113013 » 07/03/2015, 19:48
Ciao. Io sono sempre stato una persona terribilmente triste: non so perche' ma non sono mai riuscito a legare profondamente con le persone e la cosa mi ha sempre creato una certa forma di disagio. Probabilmente deriva dal fatto che sin da bambino i miei genitori mi costringevano a visitare nel fine settimana i parenti anziche' lasciarmi uscire con i miei coetanei, facendomi mancare quella base del vivere sociale che non ho piu' recuperato nel tempo. In un certo modo ero riuscito ad ottenere una mia qualche forma di equilibrio e la cosa, pur facendomi male, non mi faceva costantemente desiderare di sparire come invece provo ora. Il mio desiderio e' sempre stato quello di avere una famiglia e un figlio- Tempo fa ho conosciuto una ragazza, che mi si e' presentata inizialmente come migliore amica. Io le ho fatto molte resistenze perche' avevo paura che prima o poi mi avrebbe ferito come le altre persone prima di lei, ma le sue promesse che non mi avrebbe mai lasciato mi hanno fatto cedere: credevo in lei e mi fidavo ciecamente. Ci siamo quindi fidanzati. Io non nuoto nell'oro e per vivere con lei e coronare il mio sogno di avere una famiglia ho iniziato a farmi in quattro e risparmiare: saltavo anche i pranzi per risparmiare e darle una casa. Lei non era felice di dover dormire a casa mia e interfacciarsi con i miei genitori, e i suoi pianti a tal riguardo mi rafforzavano nell'idea di comprare quella casa che sarebbe stata la liberazione, risparmiando veramente su ogni cosa fino al centesimo. Lei forse non mi ha capito venendo da abitudini diverse dalle mie: una persona come lei con una famiglia che la aiutava in ogni cosa non riusciva a capire una persona come me che ha dei genitori solo formalmente e si e' sempre dovuto arrangiare da solo. Io le dedicavo veramente ogni istante della mia vita: andavo a lavorare alle 5 della mattina con lei che mi salutava alla stazione e una volta uscito da lavoro, prendevo due treni e andavo a trovarla (abita in un altra citta') ogni giorno. Tornavo a casa a mezzanotte senza cenare e spesso senza neanche pranzare. Questa vita mi ha devastato e dopo alcuni mesi sono stato ricoverato. Ha iniziato a venire lei a casa mia aumentando i litigi con i miei genitori e il mio desiderio di una casa. Ormai vivevo solo per lei e per risparmiare soldi per una casa per fare la famiglia. Lei era piu' giovane di me e senza lavoro, con tantissime amiche che potevano permettersi di uscire tutte le sere fino a tardi con i soldi dei genitori. Purtroppo io, alzandomi tutti i giorni alle 5, anche nel fine settimana ero troppo stanco per uscire o fare qualcosa di stancante. ma a lei questa cosa sembrava non pesarle troppo. Lei con me in alcuni momenti era la persona migliore del mondo, amorevole come nessuno era mai stato con me, altre volte era di una gelosia tremenda e immotivata diventando anche violenta e mettendomi le mani addosso. Nonostante fossi sempre con lei mi accusava di tradirla con mie amiche che conosco da una ventina di anni. A natale la situazione e' degenerata: avevamo deciso di non farci regali ma alcuni giorni dopo il natale lei mi ha rinfacciato la cosa. La situazione e' degenerata sempre di piu' fino a che lei ha deciso di non vedermi piu', stracciando tutti i giuramenti e le promesse. Ha detto che non avrebbe mai potuto fare una vita felice con me, perche' ero troppo "tirchio" solo perche' per comprare una casa non avevo l'aiuto di nessuno e avrei dovuto contare solo sulle mie forze, visto che anche lei non lavorava. Io la casa l'avrei voluta appena possibile e per questo, diveramente da tanti miei coetanei, avevo rinunciato a qualsiasi spesa "superflua". Ora ogni volta che ci scriviamo mi tratta con una freddezza tremenda, dicendo che le faccio schifo e che ora fa una vita felice (torna tutte le sere a casa alle 5 e si alza alle 13). Mi fa soffrire come i nostri progetti di fare una famiglia siano stati buttati al vento e lei ora invece di lavorare e rimboccarsi le maniche si preoccupi solo di tornare a casa il piu' tardi possibile tutte le notti, sostenuta in questo dai suoi genitori che le permettono di vivere cosi' a quasi 30 anni. La sua gelosia mi ha fatto litigare con amici e parenti perche' mi ha sempre obbligato a scegliere tra lei e gli altri. Ora sono veramente solo, senza nessuno. Ho creduto in una persona che mi ha giurato amore eterno e mi ha abbandonato e ora non ho piu' la forza di fare nulla e continuare. Il mio pessimismo, con cui ormai convivevo e' degenerato ancora di piu' e ormai non vedo alcuna soluzione o via di uscita al mio stato. Non esco piu' di casa e per parlare con qualcuno vado sui siti di chat anonimi da tanto che sono disperato.