Royalsapphire ha scritto:Come può fare una persona a capire quanto vale se non si mette in gioco, se non agisce? È piu facile dire "non valgo niente" e restarsene a casa al sicuro piuttosto che sforzarsi di interagire con gli altri e darsi da fare nelle difficoltà che la vita ci mette davanti.
Esatto. E' tutto qui. Anche quando stai male, un momento prima di lasciarsi andare completamente si dovrebbe avere il coraggio di ammettere che si sta partecipando attivamente al proprio malessere.
Più volte mi sono espresso circa la cappa di negatività che spesso percepisco sul forum. Non ho mai nascosto che l'età media piuttosto bassa sia uno degli elementi chiave secondo me: primo, perchè si ha la percezione netta (ed è oggettivo) di poter ancora permettersi di aspettare e basta; secondo, perchè io ero esattamente così, vent'anni fa. Adesso semplicemente vedo la cosa da un'altra prospettiva. Per quanto faccia male, agire è diventato il primo antidoto al lasciarmi sovrastare dal buio. Anche se a volte sembra bello, accogliente, sicuro. Anche se a volte credo ancora non ne valga la pena, e che tutto si esaurirà comunque.
Il mondo lo facciamo noi, un istante dopo l'altro. Ognuno il proprio, e quello dei più prossimi. Scegliere è alla portata di tutti, e in qualsiasi momento. Le sfortune e le disgrazie accadono comunque, è perfettamente inutile sacrificare tutto il resto all'eventualità peggiore: semplicemente, non produce nulla. E finchè siamo qui a discutere, vuol dire che la situazione non è ancora sfuggita di mano, che qualcosa dentro sta ancora lottando per trovare la propria strada verso la luce. Che piaccia o non piaccia, siamo vivi. E finchè siamo vivi, siamo vita.