Lavorare su se stessi.

Lavoro sbagliato o rendimento scarso?

Sfruttiamo questo spazio anche per parlare di scuola, di compagni, di colleghi, di materie. Chiediamo/diamo aiuto e spiegazioni su tutto ciò che concerne lo studio (scuola e università).
Inoltre, date le condizioni critiche in cui si trova l'Italia, ecco un forum che vuole raccogliere storie, idee, iniziative e proposte, qui e all'estero.

Lavorare su se stessi.

Messaggioda jori » 23/04/2015, 9:14



Royalsapphire ha scritto:Come può fare una persona a capire quanto vale se non si mette in gioco, se non agisce? È piu facile dire "non valgo niente" e restarsene a casa al sicuro piuttosto che sforzarsi di interagire con gli altri e darsi da fare nelle difficoltà che la vita ci mette davanti.


Esatto. E' tutto qui. Anche quando stai male, un momento prima di lasciarsi andare completamente si dovrebbe avere il coraggio di ammettere che si sta partecipando attivamente al proprio malessere.

Più volte mi sono espresso circa la cappa di negatività che spesso percepisco sul forum. Non ho mai nascosto che l'età media piuttosto bassa sia uno degli elementi chiave secondo me: primo, perchè si ha la percezione netta (ed è oggettivo) di poter ancora permettersi di aspettare e basta; secondo, perchè io ero esattamente così, vent'anni fa. Adesso semplicemente vedo la cosa da un'altra prospettiva. Per quanto faccia male, agire è diventato il primo antidoto al lasciarmi sovrastare dal buio. Anche se a volte sembra bello, accogliente, sicuro. Anche se a volte credo ancora non ne valga la pena, e che tutto si esaurirà comunque.

Il mondo lo facciamo noi, un istante dopo l'altro. Ognuno il proprio, e quello dei più prossimi. Scegliere è alla portata di tutti, e in qualsiasi momento. Le sfortune e le disgrazie accadono comunque, è perfettamente inutile sacrificare tutto il resto all'eventualità peggiore: semplicemente, non produce nulla. E finchè siamo qui a discutere, vuol dire che la situazione non è ancora sfuggita di mano, che qualcosa dentro sta ancora lottando per trovare la propria strada verso la luce. Che piaccia o non piaccia, siamo vivi. E finchè siamo vivi, siamo vita.
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E' diventato evidente che avessi bisogno di imparare di nuovo. Tutto da zero.
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Messaggioda mimi » 23/04/2015, 20:41



Il mio problema e' che al rendermi conto del tempo che passa e quindi del tempo che ho sprecato non riesco a reagire ma mi deprimo mi sento incapace a tutto, inferiore a tutti, sempre fuori luogo, solitaria. Mi chiedo sarò. Proprio così o posso farcela A cambiare? In fondo la speranza ce l'ho ma mi manca la forza forse anche per paura di deludermi ulteriormente...
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Messaggioda jori » 24/04/2015, 19:31



mimi ha scritto:Il mio problema e' che al rendermi conto del tempo che passa e quindi del tempo che ho sprecato non riesco a reagire ma mi deprimo mi sento incapace a tutto, inferiore a tutti, sempre fuori luogo, solitaria. Mi chiedo sarò. Proprio così o posso farcela A cambiare? In fondo la speranza ce l'ho ma mi manca la forza forse anche per paura di deludermi ulteriormente...


Guarda che non è che la mia ispirazione sia così diversa dalla tua, quando mi sveglio ogni mattina. Il fatto è che non serve a granchè sperare e basta. Perchè il lavoro bisogna farlo da soli, nessuno lo farà al posto nostro. Quindi, la prima cosa da fare è accettare come si è fatti, prima di preoccuparsi di cambiare. Che probabilmente ci si renderebbe conto che non è davvero tutto da buttare...
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Re: R: Lavorare su se stessi.

Messaggioda Lizard17 » 28/04/2015, 0:17



Sto passando un momentaccio e questo mi sta portando via tanto tempo prezioso ...ho già perso troppo tempo nel crogiolarmi nel mio dolore ....ho paura che lo faccio apposta proprio per non mettermi in gioco


Devo preparare altri 3 esami e sto proprio a zero

Come si fa a trovare la voglia di riscatto ?
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Messaggioda DxShine » 28/04/2015, 4:46



jori ha scritto:
Royalsapphire ha scritto:Come può fare una persona a capire quanto vale se non si mette in gioco, se non agisce? È piu facile dire "non valgo niente" e restarsene a casa al sicuro piuttosto che sforzarsi di interagire con gli altri e darsi da fare nelle difficoltà che la vita ci mette davanti.

Perchè si ha la percezione netta (ed è oggettivo) di poter ancora permettersi di aspettare e basta.

Beh, quando hai sempre avuto l'ostruzionismo altrui a complicarti la vita quando ne hai sempre voluta una semplice e tranquilla, che senso ha sbattersi?! Fondamentalmente gli altri non valgono la candela, eppure fin da piccolo t'insegnano che loro sono tutto, che senza di loro tu non sei niente! E finché ti rimanderanno quest'ambivalenza di fondo, non saprai mai perché sbatterti per qualcosa che potrebbe pure non valerne la pena!!! E non mi va di sprecare invano la mia vita a perder tempo in cose di cui non m'interessa assolutamente nulla! Perché fare tutta questa fatica a vivere davvero, quando puoi avere un compromesso accettabile che ti permetta almeno di sopravvivere?! É pur sempre vita, anche se inaccettabile!

Ecco perché ho passato tutta la mia vita a dar loro il contentino, perché fondamentalmente è questo che si meritano! Vivendo invece la mia perfetta vita vera nel mio mondo, dove loro non avranno mai alcun potere! Poi quando ti dicono che le cose devi farle per te stessa... che c***o significa farle per sé stessi, una persona che potrebbe essere chiunque da quant'é indefinibile?! Se invece le fai per gli altri, almeno sai sempre perché farle e per quale motivo!!! Così almeno non rompono le palle, come minimo!!! :dry:

Poi perché sbattersi tanto per gli altri se sai già che prima o poi puntualmente ed invariabilmente se ne andranno, come stupide banderuole al vento, com'è sempre stato finora?! Lasciandoti sempre da sola! Io valgo a prescindere, come e più di tutti loro messi assieme!!! :dry:
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Messaggioda jori » 28/04/2015, 9:07



DxShine ha scritto:Ecco perché ho passato tutta la mia vita a dar loro il contentino, perché fondamentalmente è questo che si meritano! Vivendo invece la mia perfetta vita vera nel mio mondo, dove loro non avranno mai alcun potere!


Sai, magari mi sbaglio. Ma quella "perfetta vita vera nel tuo mondo", quasi sempre, col tempo diventa stretta. Non appena si comincia a desiderare i propri desideri anzichè quelli altrui; cosa che non avviene mai facilmente, limitandosi a boicottarli, quelli altrui.
E sull'ostruzionismo, beh, il discorso è lungo. Ma in qualche misura lo reputo sano. Poi, nel mio caso. quello subito dalla mia famiglia non lo è stato, quindi non mi permetto certo di dar giudizi sulla tua vita. Dico solo che fa parte del gioco, va messo in conto. Non è un motivo per spegnere tutto e aspettare. Che il tuo corpo e la tua mente faranno di tutto, contro il tuo ostruzionismo.
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Re: R: Lavorare su se stessi.

Messaggioda Lizard17 » 18/05/2015, 17:13



L'ansia arriva e la voglia scema .....sto nella merda


Situazione a casa .....lavoro ....instabilità psicologica ....come cavolo faccio ?
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Messaggioda Plumsake » 18/05/2015, 17:22



Ho letto per caso questo post...ma descrive la mia situazione attuale.
So che necessito di un cambiamento, anche minimo, ma che deve esserci. Mi sento male in questo periodo per un insieme di fattori che non stanno andando nel modo migliore, non vanno come io vorrei (università, relazioni, carattere, esperienze quasi lavorative...). E questo mi porta a disagio, demotivazione, malessere, umore a terra o sbalzi d'umore.
Il problema è che molte volte mi accorgo di ripetere sempre gli stessi meccanismi, li rinforzo perché così sono abituata, perché il nuovo un po' mi intimorisce, Quindi molte volte il problema è uscire e fare dei passi fuori da questa zona comfort che ho creato con il tempo, che mi sta stretta ma che per abitudine mantengo.
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