Lizard17 ha scritto:polentina ha scritto:Il fatto è che concordo ma fino ad un certo punto.
Prima di tutto la mia domanda era legata ad un modo di rispondere che ho notato nei (pochi) interventi letti. Si da per scontato che la persona non si ama (o forse semplicemente ho beccato risposte di persone che si conoscono tra loro) e la si usa proprio in senso affermativo: non si chiede mai 'ma tu ti vuoi bene? ti accetti?', no, si dice 'devi volerti bene!'.
Secondo ad un ragionamento che, nel mio caso, è proprio l'opposto. Cioè, avendo autostima e apprezzandomi (nei limiti... non mi sento mica un Dio in terra!), pur sapendo dei miei difetti, mi chiedo come sia possibile che tutto sommato io non riesca ad avere una vita sociale 'normale'.
Quando leggo 'devi amare te stessa' mi viene un po' di rabbia... io mi amo, ho autostima. Ma a che serve avere autostima, aver piacere di fare le cose, essere curiosa e solare se poi comunque ti ritrovi sempre sola a fare tutto?
Forse ti stimi e ti vuoi bene ma pensi che il giudizio della gente nn sia come il tuo
Forse immagini che tu hai una visione della realtà che altri non possono avere e questo ti fa paura ...ti fa sentire insicura e poco accettata ....devi superare questi dogmi di sofferenza ...ritrovare la serenità e la gioia di vivere il presente .....
Tutto può essere.
Ma il mio discorso è molto più pratico che teorico! Non avere amici, non uscire mai con un ragazzo o una ragazza della mia età, non aver mai avuto relazioni non è una sensazione o visione... è la realtà!

Questo mi fa sentire insicura? No. Altrimenti avrei cercato di cambiare nel corso degli anni. Mi fa sentire poco accettata? Certo, ma è un dato di fatto. Una constatazione. Devo superare questi dogmi di sofferenza? Sono qui, infatti. Ritrovare la serenità e la voglia di vivere? Bè, non l'ho mai persa. Non credo di doverla ritrovare, si ritrova qualcosa che non c'era o non si vedeva più.
Il punto è proprio questo... si parla per luoghi comuni, frasi fatte e intuizioni... bah...