Paura del dopo

[DaniKardashian]

Fra qualche settimana è il mio compleanno; molti sarebbero felici del proprio compleanno, un giorno da festeggiare, da ricordare, si molti sarebbero felici, ma non io.
Che ca**o fra meno di un mese compirò 23 anni, 23 fo**utissimi anni di nulla. Il nulla.
Non voglio arrivarci.
Ho 1000 pensieri per la testa tutti legati ad un unico grande immenso pensiero, e basta dare un'occhiata alla categoria dove è inserito questo post per capire qual è.
Ho paura, ho una paura fo**uta, ma devo farlo, devo trovare il modo, devo riuscirci, in 23 anni ho conosciuto la solitudine, ho conosciuto la tristezza, ho conosciuto l'ansia e la depressione; tutte cose che non avrei mai voluto conoscere, ne avrei fatto volentieri a meno.
Io non so cosa mi tenga ancora ancorato qui in questo insulso mondo del ca**o, eppure sono ancora qui a farmi del male.
Il problema è che ho paura del dopo, sarò stupido, ma io non ho paura di farlo, ho paura del dopo. Mi dissolverò, smetterò semplicemente di esistere? Che succederà?
In questo momento sto scrivendo e piango, scrivo e piango, in silenzio perché non voglio che qualcuno mi senta, non voglio farmi sentire da nessuno, mai più.
Voglio soltanto trovare la forza, trovare il coraggio e voglio trovarla prima dei 23.
Sto tremando e non riesco neanche a scrivere.
Ho paura, una paura enorme.

[jori]

La paura che percepisci è sensata. Perchè non sai come affrontare un nodo. E la tua mente ti suggerisce pulsioni contrastanti.

Saresti disposto a parlarne con qualcuno? Saresti disposto ad ammettere a te stesso che tu vorresti vivere eccome, avendone la possibilità? Prova, per un momento, a concentrarti su ciò che desideri davvero. Prenditi il tempo che ci vuole, ma metti a zittire i pensieri neri, mentre ci pensi. Prova a visualizzare ciò di cui senti il bisogno, e immaginalo vicino, reale. E prova a vedere che stai pensando di rinunciare senza aver fatto tutto ciò che potresti, di cui sei in grado.

[DaniKardashian]

Non credo ci sia niente da dire.
Se avessi una vita vorrei vivere, eccome, ma manca la materia prima: la vita.

Prima lo facevo, riuscivo a zittire i pensieri bui e riuscivo a pensare con lucidità, non credo sia più possibile una cosa del genere, ormai il buio mi ha completamente avvolto, mi ha ingoiato e io non so più come uscirne, anzi credo di non voler provarci neanche più.

[jori]

Se avessi una vita vorrei vivere, eccome

Ora, se tu ti leggessi attorno, comprenderesti che qui e altrove è pieno di lagnosi che non riescono ad ammettere quello che tu hai appena messo nero su bianco. Partiamo da qui?

Ah, sono stato uno di quei lagnosi per più di 20 anni.

[DaniKardashian]

Io ti ringrazio per il fatto che stai cercando di aiutarmi, ma io sono seriamente stanco.
Quel che ho messo nero su bianco? È una cosa che vorrebbero tutti, chi non vorrebbe avere una vita serena, felice e tranquilla? Purtroppo non ce l'ho, e in alcuni momenti in questi 23 anni mi son illuso di star cominciando a vivere, finché le persone non hamno smesso di usarmi e ciao puff spariti.
Che vita del ca**o ho fatto? No, non ho bisogno di trovare la forza di rimanere, devo trovare il coraggio di andarmene.

[jori]

Che vita del ca**o ho fatto? No, non ho bisogno di trovare la forza di rimanere, devo trovare il coraggio di andarmene.

Diciamo che intanto pensiamo a trovare forza e coraggio e poi vediamo che farne?
Che a quel punto, magari, cominci a trovare idee e spunti completamente inediti. Avendo i mezzi, dico.
Ma per il momento mi concentrerei comunque sul raccogliere le forze!

PS - Sei tu quello con la Les Paul?

[DaniKardashian]

Credimi se raccolgo le forze mi muovo in quella direzione ed ho paura a farlo, anche se lo vorrei tanto.

Si sono io.

[jori]

Credimi se raccolgo le forze mi muovo in quella direzione ed ho paura a farlo, anche se lo vorrei tanto.

Non è che non ti creda, ma suppongo tu non abbia problemi ad ammettere che è un circolo vizioso quello delle condizioni psicofisiche che influenzano l'umore e viceversa. A quel punto, nulla vieta di aspettarsi che in altre condizioni il tuo umore e le tue idee potrebbero essere semplicemente diverse. Che poi vadano in una direzione o nell'altra, non è dato. Ma cerca di capire che stabilire ora quello che desidereresti comunque pare proprio un meccanismo di evitamento.

Insomma, non ti sto suggerendo di sottovalutare le tue condizioni, ma ti dico che ora ne sei pesantemente influenzato e non potrebbe essere altrimenti. Ti stai difendendo, in un certo senso. Ovvero, da qualche parte stai cercando comunque di prenderti cura di te. Anche il desiderio di staccare e basta include la ricerca di un conforto. Quello che dico io, è che sei in grado di ritrovarle le risorse, se identifichi un sistema valido (che questo includa o meno la tua dipartita, la quale secondo me non è requisito vincolante).

Comunque, complimenti per lo strumento. Dietro il quale mi sembra di scorgere una postazione per l'home recording. Pensa che io sto cercando qualcuno che mi dia qualche lezione di Cubase, che sono negato.

[DaniKardashian]

Ti stai difendendo, in un certo senso. Ovvero, da qualche parte stai cercando comunque di prenderti cura di te.

Forse hai ragione, sto in qualche modo (bizzarro e malato) attivando un meccanismo di difesa, forse dovrei prendermi una pausa da tutto e tutti e riflettere seriamente su cosa devo/voglio fare; il punto è che al momento non posso e quindi rimango qui, in sospeso, in questo limbo maledetto.
Non so che fare, mi sento spettatore di me stesso, non so intervenire e non so neanche come.

[jori]

Forse hai ragione, sto in qualche modo (bizzarro e malato) attivando un meccanismo di difesa, forse dovrei prendermi una pausa da tutto e tutti e riflettere seriamente su cosa devo/voglio fare; il punto è che al momento non posso e quindi rimango qui, in sospeso, in questo limbo maledetto.
Non so che fare, mi sento spettatore di me stesso, non so intervenire e non so neanche come.

La prima considerazione che mi viene da fare è che sembri convinto di essere in difficoltà perchè "difettoso". Cioè, come fossi tarato tu rispetto al resto del mondo. Ed è frequentissimo non rendersi conto che certe cose capitano. A ogni latitudine, e in ogni estrazione sociale e culturale. Insomma, capitano agli esseri umani. Il fatto è che di queste cose ci è stato insegnato a vergognarci, quindi non c'è quasi nessun confronto aperto alla luce del sole. Bah, sono sicuro che hai già capito il punto.

Poi, ti dirò, alla luce delle mie sole esperienze tu mi sembri assolutamente lucido per quanto provato, e questo è un ottimo punto di partenza. Ricordatelo che sei lucido, e continua a leggere quello che ti sta capitando in funzione delle situazione in cui ti trovi. Sapere che non sei fuori di testa ti tiene ancorato alla realtà, anche se non è la sensazione più bella del mondo, ora come ora. Ma considera che io a un certo punto mi sono scaraventato da uno psichiatra perchè mi diagnosticasse e curasse qualsiasi cosa volesse lui: magari tu non dovrai ricorrere a simili stratagemmi, per legittimarti a cominciare a fare qualcosa di diverso per te.

Difatti mi sembra che tu stia cominciando a capire che bisogna cercare di sfoltire l'ansia e vedere che cosa nasconde, per poter farci qualcosa.