paradosso ( pippe mentali )

Dovevo chiederlo prima o poi.

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

paradosso ( pippe mentali )

Messaggioda Valentina G. » 30/11/2015, 12:24



orizzonte ha scritto:La vita è fatta di attimi, io non credo a quelle persone che sono sempre felici, stesso io non vorrei una vita perennemente felice mi sembrerebbe falsa. Credo più nella felicità quella che arriva all'improvviso in aspettata quella che sento quando faccio qualcosa che mi piace oppure un incontro voluto dal destino. Che anche se poi si rivela doloroso mi ha dato felicità sono stata felice è durato un soffio di vento ma è stato bello sentirlo sulla pelle.
Io non voglio darti le mie convinzioni ognuno di noi deve fare come sente, ma credo che sei qui anche per avere una visione diversa be questa la è la mia visione... ed ora a spetto il prossimo vento felice ^_^ e so che arriverà


ed io allo stesso modo aspetto la prossima nevicata, mi godrò i fiocchi che mi si sciolgono sul viso e lascerò le mie impronte sulla neve fresca, tornando, come ogni volta, un po' bambina
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Quando sembrava che le tenebre si fossero impossessate per sempre della mia vita, tu hai riacceso quella luce di cui avevo dimenticato l'intensità e il calore.
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Messaggioda Mariuca » 30/11/2015, 12:31



orizzonte ha scritto:La vita è fatta di attimi, io non credo a quelle persone che sono sempre felici, stesso io non vorrei una vita perennemente felice mi sembrerebbe falsa. Credo più nella felicità quella che arriva all'improvviso in aspettata quella che sento quando faccio qualcosa che mi piace oppure un incontro voluto dal destino. Che anche se poi si rivela doloroso mi ha dato felicità sono stata felice è durato un soffio di vento ma è stato bello sentirlo sulla pelle.
Io non voglio darti le mie convinzioni ognuno di noi deve fare come sente, ma credo che sei qui anche per avere una visione diversa be questa la è la mia visione... ed ora a spetto il prossimo vento felice ^_^ e so che arriverà


Si, orizzonte, la tua pur non essendo una visione propriamente ''ottimista'', è una visione confortante delle cose. :hug:
Comunque, almeno per mia esperienza, la vita non è stata quel comune susseguirsi di dolore e gioie, di fatiche e soddisfazioni.
Solo dolore, vuoto, dolore, fallimenti, problemi, crisi etc. Non che sia per forza colpa della mia vita o della mia sfortuna, forse sono io che non sono capace di provare qualcosa che non sia distruttivo e straziante.

Quando ho i miei ''raptus'' di suicidio, quei momenti in cui più che mai vorrei farla finita, ho la sensazione di essere più razionale che mai; mi sento spogliata di ogni illusione e di ogni debolezza.

Giusto per condividere quello che succede a me nei momenti di ''crisi''. Spero di non essere l'unica.
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Messaggioda jack.folla » 30/11/2015, 12:39



Secondo me ( e potrei sbagliare) , purtroppo (o per fortuna,dipende dai punti di vista), la morte intesa come fine di tutto non esiste. La morte fisica è soltanto una trasformazione , una fase de l'esistenza stessa. Se ad esempio un feto potesse ragionare , per lui il momento del parto sarebbe una specie di morte,la fine della sua esistenza così come l'aveva conosciuta . E invece sappiamo che il parto è solo una fase della sua esistenza. Ecco, la morte fisica per me è così, non è che smettiamo di esistere ,continuiamo ad esserlo ma in maniera diversa . Quindi la vita qui è necessaria per poter passare al "livello successivo". Cosa succede dopo, non lo so. Paradiso? Inferno? Reincarnazione ? (questa me la auguro tanto di no,mi basta e avanza quanto ho sofferto in questa vita!).Secondo l'ebraismo ,l'inferno non esiste, secondo il cristianesimo invece si..ma si dimenticano di dire (anche se scritto in maniera piuttosto chiara nella bibbia)che l'inferno verrà distrutto in un attimo-quindi chi finisce lì ,smetterà di esistere. Ecco, penso che quella sia la vera morte. Quelli destinati al paradiso ,beh ,non è che l'invidio tantissimo,ma questo perché io rinnego dio (scelta personale condivisibile o meno).
Quindi la morte (intesa quella fisica) non è la fine,ma un passaggio e la vita non è finita,né limitata...insoddisfacente ,quello sicuramente si. Via d'uscita? Mi piacerebbe pensare che il suicidio lo fosse...almeno sarebbe una specie di scorciatoia per uscire da qui e continuare altrove. Ma se così non fosse ,vuol dire che non siamo liberi e non siamo mai stati. Ed effettivamente nessuno di noi ha scelto di venire qui e di soffrire ,siamo stati messi al mondo e obbligati a fare una vita di "nutella" senza alcun consenso da parte nostra. Ci si spera di avere almeno la libertà di poter scegliere se ,quando e come abbandonare il gioco.
Il senso di tutto questo? Non saprei....La religione sostiene che siamo qui per espiare il famoso peccato di Eva (che poi peccato non è, basta leggere con attenzione la Genesi) e che un giorno torneremo nel paradiso insieme a dio (lo stesso che ha causato il primo olocausto della storia---il diluvio universale...chissà quanto buono è questo dio)....I testi sacri di altre culture invece sostengono che siamo stati creati per servire e quindi una volta finita la nostra energia vitale ,probabilmente moriremo davvero...un po come una batteria che si esaurisce.
Non credo si possa parlare di vita o di morte senza parlare della divinità ,della creazione de l'essere umano....perché se vuoi sapere dove finirai , devi sapere da dove arrivi.
Comunque, resta il fatto che noi non possiamo farci niente! Non possiamo decidere di essere felici perché se avessimo potuto farlo l'avremo fatto già da l'inizio e non dopo anni e anni di sofferenza! Quindi, no! Non spetta a noi decidere di stare bene!
Prima che qualcuno mi salti addosso per quello che ho scritto o peggio che si presenti con frasi da cocaina livello pro (tipo, la vita è bella ) ricordo che ho iniziato il post con "secondo me", quindi si tratta di una mia opinione ,non di una verità assoluta e non sto cercando consensi.
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Messaggioda Mariuca » 30/11/2015, 13:05



Ma, se per questo ogni giorno, essendo soggetti al cambiamento e alla trasformazione, moriamo e rinasciamo sempre. Cambiando idea, rinnegando o vergognandoci di quello che eravamo, proponendoci cambiamenti drastici, o subendo episodi che ci ''provocano'' un cambiamento, in male o in bene.
(più male che bene ovviamente, è la vita.)
La morte fisica però è quella irreversibile, non vedo in cos'altro potrebbe trasformarsi. (?)
La morte del ricordo di te, poi, è quella definitiva.
Torni ad essere''non essere'' come se non fossi mai nato.
Ed è triste. Sicuri che ''l'effetto farfalla'' non sia pure un'illusione inventata da noi?

Io poi non riesco proprio a concepire l'esistenza di un Dio, qualunque dio esso sia. Non credo nel concetto di ''creazione dal nulla''. Che sia un dio indifferente,un dio che ci giudica in base al bene o al male, un dio ''padrone'' o qualsiasi cosa esso sia. Anche se esistesse, è qualcosa fuori dalla portata dei nostri limiti, quindi è come se non esistesse. Un dio inutile in questo caso.
Io mi crogiolo nell'immaginazione, nella fantasia, ho molte curiosità, ma nonostante tutto questo, non credo se non vedo.
Soprattutto perchè l'autosuggestione della nostra mente ci inganna, sono così diffidente.

Comunque è un punto di vista interessante il tuo.

Il mio, non mi fa certo stare bene, ma la penso così.
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Messaggioda jack.folla » 30/11/2015, 14:09



Certo,la morte fisica è irreversibile ,ma questo non significa che noi smettiamo di esistere. Non è facile da capire e tantomeno da spiegare. Mettiamola così: tutto quello che sei tu,le tue emozioni, i tuoi sentimenti, i tuoi ricordi, i tuoi gusti , le tue preferenze, le tue opinioni, i tuoi pensieri , i tuoi affetti , questa sei TU e questo non muore insieme al corpo fisico. Il corpo fisico è una specie di vestito temporaneo.Lo puoi strappare tu oppure si consumerà col tempo..(un modo per descrivere la morte fisica). Ma tutto il resto continua ad esistere.TU continui ad esistere. Questa "TU" la puoi chiamare come vuoi, anima, essenza divina, spirito,non cambia niente, è quella che sei tu completa,ma senza l'involucro corporeo. La morte del ricordo di te, come la chiami tu, non significa nulla, perché ogni giorno tu smetti di esistere per qualcuno...sia perché l'hai fatto soffrire, sia perché qualcuno ti ha sostituita nei suoi pensieri....ma questo non significa che sei morta. Quanti dei bambini che hai conosciuto a l'asilo si ricordano ancora di te? E tu, di quanti di loro te ne ricordi ancora? Eppure,non sono morti....Ora se fosse come dici tu-torni ad essere "non essere" ,avresti ragione, sarebbe tristissimo ,ma poi ci farebbe star male davvero? Insomma, a leggere le storie qui sul forum,non mi pare che la gente sia proprio felice..e quindi smettere di esistere (per quanto triste)sarebbe comunque meglio piuttosto che continuare a soffrire...Non credo che "l'effetto farfalla "sia soltanto un invenzione...basta pensare al domino.Hai presente che succede quando togli un pezzo? Ecco,il domino è un gioco reale e quindi può essere la dimostrazione dell'effetto farfalla.
Su dio,se vuoi ne parliamo in privato, dato che le mie opinioni ,pur essendo sostenute da anni di ricerca e letture particolarmente interessanti, farebbero nascere il putiferio qui sul forum.Quello che posso dirti è che dio esiste . E no, non è una bella notizia ! Basta leggere con attenzione il libro della Genesi (il primo della bibbia)...per capire che Eva non ha mangiato de l'albero di cui li era stato vietato (ma da l'altro) ...che il motivo per cui sono stati mandati via da l'eden non ha nulla a che vedere con nessun peccato ma con la paura di dio che l'uomo diventasse come uno di loro (si,dio non è l'unico ...o forse era pazzo e parlava da solo)....-quanto può amarci uno che ha paura di noi e ci manda via?...e potrei continuare ma solo in privato.Non siamo stati creati dal nulla! L'essere umano esisteva da prima e ci sono le prove ,dio ha semplicemente preso un essere che già esisteva e ha portato alcune modifiche Ora ,se tu non credi a dio perché non sei religiosa o perché se non vedi non credi (tieni presente che io non sono una persona religiosa !) dovresti cercare di verificare l'esistenza di dio attraverso la scienza(geometria sacra, fisica quantica) e purtroppo o per fortuna (dipende da come la vedi tu) scoprirai che dio esiste. Che poi non è quello che ci hanno descritto è un altra storia,ma questo non cambia il fatto che esiste. ...Per tornare al "se non vedo, non credo" ,ti faccio notare che se ti guardi allo specchio non vedi te stessa .E una constatazione e vale per chiunque! Noi non vediamo noi stessi,ma l'immagine del nostro corpo riflessa in uno specchio. Ma noi non siamo quell'immagine lì! Non vediamo i nostri pensieri o le nostre emozioni davanti ad un specchio,vediamo soltanto l'involucro fisico. Un giorno quel involucro non ci sarà più ma tutto il resto si.
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Messaggioda Mariuca » 30/11/2015, 16:18



jack.folla ha scritto:. La morte del ricordo di te, come la chiami tu, non significa nulla, perché ogni giorno tu smetti di esistere per qualcuno...sia perché l'hai fatto soffrire, sia perché qualcuno ti ha sostituita nei suoi pensieri....ma questo non significa che sei morta. Quanti dei bambini che hai conosciuto a l'asilo si ricordano ancora di te? E tu, di quanti di loro te ne ricordi ancora? Eppure,non sono morti.....


Questa frase in particolare mi ha colpita molto. Mi ero proprio dimenticata che una"morte "di questo tipo ( o nascita) può avvenire in qualsiasi momento, di un qualsiasi giorno. Per fare un esempio terra terra, un giorno tu realizzi che la persona che ami ti ha dimenticato, é come se non esistessi più per lei/ lui, vedi che va avanti con una " nuova vita". Ecco perché forse, l'abbandono sentimentale e affettivo é una delle cose che più fa impazzire il genere umano, inconsciamente forse, sappiamo, che in quei momenti siamo morti per chi di noi è(era ) vita.
E magari queste situazioni, anche meno determinanti, come un'amicizia, un litigio, vengono sempre minimizzate con disprezzo, ipocrisia.
Comunque qui sto divagando, quello che volevo dire é che questa frase ha un effetto motivante, un po' come una doccia fredda. :imbarazzo:
Se si può morire in vita, si può nascere anche dopo che sei morto. Ancora paradossi, ancora domande.



jack.folla ha scritto:Certo,la morte fisica è irreversibile ,ma questo non significa che noi smettiamo di esistere. Non è facile da capire e tantomeno da spiegare. Mettiamola così: tutto quello che sei tu,le tue emozioni, i tuoi sentimenti, i tuoi ricordi, i tuoi gusti , le tue preferenze, le tue opinioni, i tuoi pensieri , i tuoi affetti , questa sei TU e questo non muore insieme al corpo fisico. Il corpo fisico è una specie di vestito temporaneo.Lo puoi strappare tu oppure si consumerà col tempo..(un modo per descrivere la morte fisica). Ma tutto il resto continua ad esistere.TU continui ad esistere. Questa "TU" la puoi chiamare come vuoi, anima, essenza divina, spirito,non cambia niente, è quella che sei tu completa,ma senza l'involucro corporeo.


Forse tu ti riferisci a quella che io chiamo identità.
Ma tu come fai a essere sicuro che "l'anima" esiste veramente? O che ci debba per forza essere una dualità corpo/ anima? E se quello che chiamiamo anima fosse, semplicemente, il cervello( quindi il corpo)? Siamo sensibili agli stimoli esterni, ai ricordi, alle esperienze su esperienze che facciamo invecchiando, alle richieste e le risposte dei cinque sensi...e quindi se quello che chiamiamo " anima" fosse soltanto una somma di questi sviluppi, e l'emotività fosse soltanto una parte del nostro cervello, che si é evoluta e approfondita dopo anni e anni di evoluzione umana ? E giustamente, noi, ci siamo così dentro fino al collo nei nostri vissuti, che crediamo che questa cosa che ci fa provare emozioni così devastanti e forti, sia per forza la nostra " anima", ma invece alla fine é tutta una cosa che si costruisce a partire dal corpo, dalle esperienze fenomeniche (?).
Credo che troppo spesso ci perdiamo in questioni " profonde", ci addentriamo così tanto da dimenticarci della superficie, della materia che, purtroppo esiste e, non va sottovalutata.
( non so se mi spiego nel mio dubbio :rotelle: )

Comunque questo è uno dei motivi per cui non riesco a credere in quello che dici tu, anche se potrebbe essere perché io sono perennemente in dubbio , sono consapevole di non avere una risposta. Ho pure aveto qualche esperienza vicino al " paranormale" tuttavia credo lo stesso che siano state autosuggestioni del mio cervello malato.

Non credo ci sia bisogno di scatenare il putiferio, non sembri sicuramente uno di quei credenti lobotomizzati, argomenti bene quello che sostieni. Sicuramente hai fatto delle letture che io non ho fatto quindi non capisco perché Dio" esisteva già, ed è stata la sua scelta di cacciarci dall'eden?"
Comunque si, se credi sia meglio, di questo possiamo parlarne in privato.
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Messaggioda La Musica del Vento » 30/11/2015, 16:23



Molto interessante questo topic. ^_^

All'inizio hai parlato di mortalità/immortalità. Mi è venuto subito in mente il telefilm Doctor Who, dove Il dottore è un essere immortale che può rigenerarsi, ma che negli anni ha visto le persone che amava morire, una dopo l'altra. Lui stesso dice che vivere per sempre è una condanna, ed è facile perdere se stessi e la propria "umanità" attraverso i secoli.
Io sono dello stesso parere: essere immortali può essere bello all'inizio, poi ci si accorge di quanto possa essere sofferta una vita così.

Proprio perché breve, la vita dovrebbe essere vissuta intensamente. Molti di noi perdono questo credo lungo la strada, la mente è un organo estremamente vulnerabile per questo va tutelato al massimo, oliato, protetto, affinato alla consapevolezza.
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Messaggioda Mariuca » 30/11/2015, 16:40



Musica, anche se non guardo quella serie ( forse dovrei!?) , credo che hai proprio ragione sulla questione dell'immortalità. :imbarazzo:

E oddio, mi sono persa così tanto che mi sono infangata in altri argomenti.
Il fatto è che tutto questo mi rende molto triste.
Cioè, tutte quelle domande/ affermazioni che ho fatto sull'anima, erano per spiegare perché non credo in nulla, nello spirito, identità divina o qualsiasi cosa, e perché penso che smettere di vivere, significhi anche smettere di esistere. ( mia opinione eh)

Jack, ho dimenticato di risponderti a questo, prima hai fatto il classico esempio della gente infelice, del suicidio per porre fine alla sofferenza.
Da depressa, ho vissuto anch'io tante volte sulla mia pelle questa esperienza, questa voglia di ammazzarmi. Però, se vedi la morte come la vedo io, ti trovi un po' in brutto bilico cioè, mi vien da dire, che soluzione di merda, per smettere di soffrire! Cessare di esistere! E ora dove vado? Cosa scelgo?!

E così, tra queste sensazioni contradditorie, mi sento sempre persa. Quanto vorrei un po' di pace.
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Messaggioda jack.folla » 30/11/2015, 17:02



Genesi 3:22 Poi Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre».Da qui si evince che dio non era da solo ma c'erano altre entità (dei) presenti e che l'uomo fu mandato via perché dio aveva paura di che l'uomo diventasse immortale come lui.
Ora leggi con attenzione questi versetti ! Genesi 2.9 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. Genesi 2:16 16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti»
Genesi 3.2 2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
3 ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».
Lo vedi l'errore? Eva non ha commesso alcun peccato! E dimostrato questo, ogni religione cade perché fondata sulla menzogna del così detto peccato de l'eden!
Non solo l'essere umano esisteva già ma sono esistite anche altre razze sulla terra. Ad esempio Genesi 6 1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie,
2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.
3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
4 C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.
Quindi i Giganti (chi li ha creati? che fine hanno fatto?) e poi un altra razza nata dalle coppie miste (figli di dio e figlie de l'uomo)...quindi esseri fisicamente umani ma con dna in parte umano, in parte non umano ....che fine hanno fatto?...
Chiudo qui il discorso "teologico" :) Mi fa piacere la "doccia fredda", spero di aver dato una svolta ai tuoi pensieri :)
Per quanto riguarda l'esistenza de l'anima...forse è più facile dimostrare che il cervello non è l'anima. Il cervello è come un processore di un computer,nel senso che trasforma dei impulsi elettrici in sensazioni (fame,sete, ecc) ma in sentimenti no.I sentimenti nascono nell'anima e non può essere altrimenti. Un computer non è in grado di provare alcun sentimento e così anche il cervello. Il suo scopo è di garantire il buon funzionamento del corpo,di aiutarci a fare la scelta giusta . A proposito ,come la mettiamo con "il cervello mi dice ma il cuore è contrario" ? La solita scelta tra ciò che sentiamo sia giusto e ciò che vogliamo,questa è la garanzia che esiste una dualità in noi e che non è solo il cervello,ma c'è qualcos'altro che ci spinge a prendere determinate decisioni. Quindi direi di si,l'anima esiste.
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Messaggioda La Musica del Vento » 30/11/2015, 17:11



Mariuca ha scritto:Musica, anche se non guardo quella serie ( forse dovrei!?) , credo che hai proprio ragione sulla questione dell'immortalità. :imbarazzo:

Sì, dovresti. *.*

Mariuca ha scritto:Cioè, tutte quelle domande/ affermazioni che ho fatto sull'anima, erano per spiegare perché non credo in nulla, nello spirito, identità divina o qualsiasi cosa, e perché penso che smettere di vivere, significhi anche smettere di esistere. ( mia opinione eh)

è anche la mia opinione.

L'agognata pace, o serenità interiore. :sleep:
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