jack.folla ha scritto:Secondo me ( e potrei sbagliare) , purtroppo (o per fortuna,dipende dai punti di vista), la morte intesa come fine di tutto non esiste. La morte fisica è soltanto una trasformazione , una fase de l'esistenza stessa. Se ad esempio un feto potesse ragionare , per lui il momento del parto sarebbe una specie di morte,la fine della sua esistenza così come l'aveva conosciuta . E invece sappiamo che il parto è solo una fase della sua esistenza. Ecco, la morte fisica per me è così, non è che smettiamo di esistere ,continuiamo ad esserlo ma in maniera diversa . Quindi la vita qui è necessaria per poter passare al "livello successivo". Cosa succede dopo, non lo so. Paradiso? Inferno? Reincarnazione ? (questa me la auguro tanto di no,mi basta e avanza quanto ho sofferto in questa vita!).Secondo l'ebraismo ,l'inferno non esiste, secondo il cristianesimo invece si..ma si dimenticano di dire (anche se scritto in maniera piuttosto chiara nella bibbia)che l'inferno verrà distrutto in un attimo-quindi chi finisce lì ,smetterà di esistere. Ecco, penso che quella sia la vera morte. Quelli destinati al paradiso ,beh ,non è che l'invidio tantissimo,ma questo perché io rinnego dio (scelta personale condivisibile o meno).
Quindi la morte (intesa quella fisica) non è la fine,ma un passaggio e la vita non è finita,né limitata...insoddisfacente ,quello sicuramente si. Via d'uscita? Mi piacerebbe pensare che il suicidio lo fosse...almeno sarebbe una specie di scorciatoia per uscire da qui e continuare altrove. Ma se così non fosse ,vuol dire che non siamo liberi e non siamo mai stati. Ed effettivamente nessuno di noi ha scelto di venire qui e di soffrire ,siamo stati messi al mondo e obbligati a fare una vita di "nutella" senza alcun consenso da parte nostra. Ci si spera di avere almeno la libertà di poter scegliere se ,quando e come abbandonare il gioco.
Il senso di tutto questo? Non saprei....La religione sostiene che siamo qui per espiare il famoso peccato di Eva (che poi peccato non è, basta leggere con attenzione la Genesi) e che un giorno torneremo nel paradiso insieme a dio (lo stesso che ha causato il primo olocausto della storia---il diluvio universale...chissà quanto buono è questo dio)....I testi sacri di altre culture invece sostengono che siamo stati creati per servire e quindi una volta finita la nostra energia vitale ,probabilmente moriremo davvero...un po come una batteria che si esaurisce.
Non credo si possa parlare di vita o di morte senza parlare della divinità ,della creazione de l'essere umano....perché se vuoi sapere dove finirai , devi sapere da dove arrivi.
Comunque, resta il fatto che noi non possiamo farci niente! Non possiamo decidere di essere felici perché se avessimo potuto farlo l'avremo fatto già da l'inizio e non dopo anni e anni di sofferenza! Quindi, no! Non spetta a noi decidere di stare bene!
Prima che qualcuno mi salti addosso per quello che ho scritto o peggio che si presenti con frasi da cocaina livello pro (tipo, la vita è bella ) ricordo che ho iniziato il post con "secondo me", quindi si tratta di una mia opinione ,non di una verità assoluta e non sto cercando consensi.
Io ho tutte le risposte che cerchi. Cosa vi è oltre la morte, dove andremo, perché esistiamo, cosa è chi ha creato tutto, la formazione dell'universo ecc ecc. Il problema è che nessuno mi ascolta. Forse è meglio un segreto che la scoperta di una nuova scienza. Ma un tempo fa Archimede non era forse visto di cattivo occhio? Tante è vero (almeno da quanto ho letto) è stato ucciso nel suo appartamento... Che dire...