paradosso ( pippe mentali )

Dovevo chiederlo prima o poi.

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A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

paradosso ( pippe mentali )

Messaggioda Mariuca » 04/12/2015, 22:23



La Musica del Vento ha scritto:. Nell'esempio che tu descrivi della persona cieca, se ci si riferisce al buio, al fatto che non può vedere, concetti come "mai" e "sempre" coincidono e si annullano in quanto per lui esiste solo quella realtà, è sottinteso che non abbia mai visto la luce. è un concetto un po' difficile da spiegare. XD
Comunque mi piacciono ste teorie.


Questo può valere anche, come esempio terra terra , per la depressione? ( in questo caso, mi sento come il cieco che descrivi tu).


Oppure " depressione" é un nome che si da a un freddo e distaccato modo, di vedere la vita, ma in realtà non è una malattia?
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Messaggioda La Musica del Vento » 04/12/2015, 22:43



La depressione è un'alterazione del tono dell'umore che ha una durata relativamente lunga.
La differenza è che da qualsiasi prospettiva la vedi, un cieco rimane cieco non potrà mai vedere e non ha mai visto, nella depressione invece è la persona in questione ad avere una visione alterata del mondo e delle percezioni, e dura(ed è iniziata) in un certo periodo. Il fatto che il depresso dica spesso frasi con il "mai" o con il "sempre" è un modo di pensare distorto in base alla sofferenza percepita e alla concezione negativa, è condizionato da se stesso e dagli altri.
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Messaggioda jack.folla » 05/12/2015, 16:44



Giusto il tuo ragionamento!...Ora però , proviamo a guardare la situazione dal punto di vista della persona cieca. Lui/lei ,pur vivendo in una condizione di totale buio , sa che la luce esiste perché gli altri li raccontano di essa, quindi sa che la sua realtà (di buio totale) non è l'unica possibile.Questo ci porta a pensare che anche se non siamo in grado di vederla e non abbiamo prove a sostegno(se non la fede in ciò che ci viene raccontato dagli altri) esiste comunque un altra realtà .In questo preciso esempio stiamo parlando di 2 realtà che esistono simultaneamente ...e quindi se da una parte non possiamo affermare che "mai" e "sempre" sono assoluti ,dall'altra parte (per una piccola percentuale della popolazione-i ciechi ) lo sono. Quindi stabilito che esistono 2 realtà contemporaneamente e sapendo che la morte ci rende tutti uguali ...la domanda che mi pongo è questa: la morte cambia qualcosa?...Cioè, così come un cieco non può capire la luce perché non l'ha mai vista...non è forse che noi eliminiamo la possibilità che la morte non è la fine solo perché non riusciamo a vedere una realtà diversa?Non so se mi spiego....noi percepiamo la morte come la fine ma questo perché non abbiamo prove riguardo una possibile "vita"oltre e anche perché QUESTA è l'unica realtà che conosciamo. Sarebbe un po come affermare che non esistono esseri umani su un altro pianeta solo perché non li abbiamo trovati e quindi la risposta sarebbe no....
P.S. Piacciono anche a me queste teorie e mi fa tanto piacere che ci si può ragionare insieme senza pretendere che qualcuno sia in possessod ella verità assoluta. Grazie per parteciparci!

@mariuca Confermo in tutto quello che ha scritto LaMusicaDelVento riguardo la depressione. L'unico disappunto lo farei sulla durata che la ritengo relativa perché soggetta a tantissimi fattori. Ad esempio,un giorno potresti incontrare la tua anima gemella e considerando che a livello fisico si tratta semplicemente di reazioni chimiche , che cambiano la quantità di alcuni elementi chimici presenti nel corpo umano, potresti ritrovarti guarita da un giorno a l'altro.Questo è un esempio a caso ma non è l'unico possibile. La depressione è dovuto (dal punto di vista fisico-medicale) ad un disequilibrio chimico. Alcune sostanze non vengono prodotte , altre vengono prodotte in quantità limitata (endorfine, serotonina,dopamina ,ecc) e quindi tutto questo può cambiare nel momento in cui nella tua vita succede un evento particolarmente positivo (l'amore, un lavoro estremamente appagante o altro).In mancanza di un tale evento , la guarigione può richiedere dei tempi lunghi. Mi permetto di suggerirti alcune possibili aiuti ,si tratta di alcune piante che si usano dai tempi antichi per curare questo disturbo : l'iperico (erba di san giovanni..si usa dai tempi de l'antico egitto)...la damiana (aumenta il livello di serotonina) ,la melatonina (non è una pianta) non solo facilita il riposo notturno ma effettua piccole guarigioni durante la notte e aiuta il corpo a rilassarsi, quindi a reggere meglio lo stress (e naturalmente anche il malessere)...e aggiungerei anche il magnesio.Tutte queste sostanze agiscono sui vari processi chimici nel corpo umano e una delle conseguenze è anche un aiuto importante nel curare la depressione. Riguardo a l'eventuale assunzione de l'iperico , devi sapere che tra i suoi effetti c'è anche quello di fare una disintossicazione molto profonda del fegato, eliminando non solo le tossine ma anche eventuali altri farmaci. E in grado di annullare l'effetto dei antibiotici e anche della pillola anti-baby :) Quindi fai attenzione se decidi di assumerlo!


La Musica del Vento ha scritto:
colombabianca ha scritto:La vita è un flusso, come una cascata, migliaia di gocce e non puoi sapere tutte dove andranno, ma non ha senso nemmeno chiederlo. La vita non ha bisogno di un significato per essere vissuta bene.

Questa constatazione mi è piaciuta molto. ^_^
Sto cercando di imparare.

Jack, bravissimo su entrambe le questioni, anche se nella "riflessione sul "mai "assoluto e "sempre" assoluto" personalmente avrei da fare un punto. Nell'esempio che tu descrivi della persona cieca, se ci si riferisce al buio, al fatto che non può vedere, concetti come "mai" e "sempre" coincidono e si annullano in quanto per lui esiste solo quella realtà, è sottinteso che non abbia mai visto la luce. è un concetto un po' difficile da spiegare. XD
Comunque mi piacciono ste teorie.
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Messaggioda Puffo_complessato » 05/12/2015, 17:44



La vita non ha senso, eppur ci siamo. Non possiamo fare altro che partire da questa constatazione. L'unico consiglio che mi viene in mente è: avrei voluto nascere come il mio vicino di casa che non capisce una mazza di niente ed è felice come una Pasqua!
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Messaggioda La Musica del Vento » 05/12/2015, 22:25



Jack, il tuo ragionamento sul cieco non fa una piega... :mmm2:
Invece per la depressione, avrei un appunto: la maggior parte delle persone non guarisce innamorandosi. Certo, migliora, si sta meglio, soprattutto nella fase di innamoramento, e hai un'altra persona al tuo fianco che ti sostiene. Però i disagi psicologici tornano prima o poi, se non lavori su te stesso e attraverso la terapia giusta. Solo che in quel momento sono soppressi, nascosti dalla gioia temporanea. è come prendere una medicina che ci fa stare meglio: finito il suo effetto ci si accorge che il problema è ancora lì.
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Messaggioda Mariuca » 05/12/2015, 22:54



La Musica del Vento ha scritto:Jack, il tuo ragionamento sul cieco non fa una piega... :mmm2:
Invece per la depressione, avrei un appunto: la maggior parte delle persone non guarisce innamorandosi. Certo, migliora, si sta meglio, soprattutto nella fase di innamoramento, e hai un'altra persona al tuo fianco che ti sostiene. Però i disagi psicologici tornano prima o poi, se non lavori su te stesso e attraverso la terapia giusta. Solo che in quel momento sono soppressi, nascosti dalla gioia temporanea. è come prendere una medicina che ci fa stare meglio: finito il suo effetto ci si accorge che il problema è ancora lì.


Anch'io penso sia un ottimo ragionamento
Comunque, secondo me, l'innamoramento era solo un esempio ( se ho capito bene), un evento qualsiasi della vita che ti fa sbirciare un attimo la luce che non vediamo quasi mai , ma che poi magari svanisce, più o meno come ha detto musica.
Non sono tanto d'accordo che la depressione sia qualcosa che si sviluppi durante un momento della la vita, o che abbia un termine, non per forza.
Sia che sia endogena( vale ancora di più) , sia che sia reattiva.
Mi spiego meglio: Quando entri in quel vortice ( almeno per me eh), magari anche se ci entri a 40 anni, non cambia soltanto la condizione del " buio" perenne che hai a partire da quel momento, quel presente. Anche i tuoi ricordi vengono contaminati da quel buio. Anche il passato lo si rivive tramite prospettive diverse, più sprezzanti, meno disincantate. Tutto quello che abbiamo vissuto di bello", diventa una spiacevole farsa, tutto sembra incredibilmente prevedibile, ripetitivo, ripetitivo fino alla sua distruzione. Quando la mente si concentra sul futuro sembra a tesa a percepire solo quel che di brutto sta per accadere. Quindi, il ricordo e l'identità di te vengono contaminati da essa, la" luce " della fase precedente alla depressione , non ha più significato per noi.
É una " cecità" totalizzante, difficile da sradicare.

Questo è solo un esempio di depressione reattiva, la mia non so quale sia ( perché ora è solo una parte del disturbo che mi é stato diagnosticato), comunque credo sia endogena...che ricordi, io sono sempre stata così.
Sin dai tempi dell'asilo. Avevo maggiori momenti di incosciente spensieratezza, ma avevo già brutti pensieri, brutti istinti, ero problematica per me stessa e per gli altri.

Quindi secondo me l'esempio del cieco calza a pennello.


Che poi si possa guarire...questo non lo so. Non ho neanche questa pretesa. L'unica speranza che ho per adesso, é di riuscire in giorno, a usarla in modo costruttivo.
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Messaggioda jack.folla » 06/12/2015, 0:00



Infatti,quello dell'innamoramento era solo un esempio.Qualsiasi evento positivo a abbastanza intenso può sconfiggere (almeno temporaneamente ) la depressione. Le mie conoscenze in medicina non vanno così lontano da poter dare un parere professionale a riguardo. Ma quello che posso affermare con certezza è che a livello fisico si tratta soltanto di reazioni chimiche. Non importa che cos'è che ha provocato la depressione o di quale tipologia si tratti,ciò che succede dentro il corpo sono delle semplici reazioni chimiche...come dicevo prima alcuni ormoni non vengono più prodotti, oppure vengono prodotti in quantità inferiore... Potrei sbagliare ma per quel che ne so la maggior parte dei farmaci per curare la depressione tendono ad aumentare la produzione della dopamina e della serotonina (i famosi ormoni della felicità).
Purtroppo, mi tocca dare ragione a LaMusicaDelVento , non credo che ci si possa guarire in maniera permanente ma solo temporaneamente . Io ci sto combattendo da 9 anni. Ci sono dei periodi in cui sto benissimo e questi periodi possono durare anche anni ,ma poi appena le cose vano male, torna anche il malessere. Praticamente ho bisogno di avere qualcosa d'importante nella mia vita. Che si tratti del lavoro o di una persona ,non fa differenza. Sono uno che da tutto ma se non ha a chi o a cosa , si sente vuoto,apatico,svogliato...Comunque,Mariuca ,la mia è soggettività e questo non significa che anche per te dev'essere lo stesso. Per ogni persona è diverso , quindi non scoraggiarti !
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Messaggioda La Musica del Vento » 06/12/2015, 11:02



Belle riflessioni. *.*

Mariuca, quando qualcuno va in psicoterapia e questa in qualche modo funziona, ci si rende conto come sono fatti nostri pensieri, la nostra negatività, e nel momento in cui ottieni questa consapevolezza hai la chiave per poterli cambiare. Se si possono modificare (con tanta forza e coraggio) il mondo viene osservato con occhi diversi e più obiettivi per ciò che realmente è, così quando si avrà una potenziale ricaduta il nostro corpo e la nostra mente saranno già preparati ad affrontarla.
All'inizio sono due passi indietro e uno avanti. Poi diventano due passi avanti e uno indietro.

Jack sì hai ragione, gli antidepressivi funzionano così. Concordo che ogni caso è fine a se stesso, così come siamo diversi l'uno dall'altro.
:hug:
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Messaggioda jack.folla » 06/12/2015, 14:19



Vi segnalo questo articolo ...e poi aspetto le vostre opinioni :)

http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/ ... -la-morte/
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Messaggioda Mariuca » 09/12/2015, 21:36



Grazie mille jack, per aver condiviso questo articolo. Devo dire che rispecchia molte delle mie esperienze che io qui ho citato come " premonizioni irrazionali", o dei momenti simili alla " morte" che ho vissuto personalmente.
Questa cosa, se esistesse, aprirebbe in me una gran luce.
Qualsiasi cosa pur di scoprire che questo mondo non è così schifoso come sembra, qualsiasi cosa prima di decidere che il suicidio sia l'unica soluzione.

Anche musica ha detto delle cose interessanti, che io però non ho quasi mai riscontrato in terapia.

Avrei altre riflessioni ( e anche obiezioni) da esporre, ma domani devo partire e sono gli sgoccioli, quindi preferisco scrivere con calma.
Intanto grazie ancora!
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