meandI ha scritto:La musica riflette i miei stati d'animo.
E non mi importa se la musica sia "commerciale" o ricercata...l'importante è che mi trasmetta emozioni..
E' esattamente questo infatti il senso,o meglio,lo scopo del thread,
come è stato già detto e più volte ripetuto...
Oggi voglio inserire una canzone che NON è una canzone,NON cantata ma recitata,interpretata da un artista vero e poliedrico come Giorgio Faletti,purtroppo prematuramente scomparso.
Si tratta di un brano dedicato ai Carabinieri,scritto dopo i sanguinosi attentati dell'estate 1992,compiuti da "cosa nostra" prima facendo saltare un'autostrada per ammazzare Giovanni Falcone e poi un palazzo per eliminare Paolo Borsellino,in entrambi i casi con l'olocausto degli uomini delle scorte,autentiche vittime sacrificali.Il brano è anche una chiara denuncia delle difficili condizioni in cui debbono operare i Carabinieri e le Forze dell'ordine in genere,condizioni che dopo un ventennio sono molto peggiorate,disgraziatamente.
SIGNOR TENENTE a Sanremo ebbe un effetto straordinario e un apprezzamento unanime,e pazienza se non vinse il Festival 1994,non era quello che serviva (arrivò comunque secondo e vinse il Premio della Critica).Quello che serviva,scuotere le coscienze,il brano lo aveva ottenuto alla grande.

SIGNOR TENENTE (Testo di Giorgio Faletti)
Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era
E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l'esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso
Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente...
http://www.lastampa.it/2015/05/25/edizi ... agina.htmlUna targa al km 41 della strada che ispirò la canzone “Signor Tenente” di Faletti
Iniziativa del Lions di Villanova d’Asti, il cartello subito dopo la casa cantoniera di Villafranca
«...ed in costante contatto radio, abbiamo preso la provinciale ed al km 41 presso la casa cantoniera…».
Era il 1994 quando Giorgio Faletti si presentò al Festival di Sanremo e cantò la sua canzone «Signor tenente», da lui scritta, musicata e interpretata, classificata al secondo posto e premiata dalla critica per il testo toccante e il messaggio diretto...