Mi sono spinto a chiederle se la mia presenza le fosse utile in qualche modo, mi ha fatto capire di no e così ho colto l'occasione per dileguarmi sperando di dimenticarla in fretta, volevo lasciarla serena come al primo tentativo d'addio, ma io così non ce la faccio, non ho contatti diretti come le persone a lei più vicine quindi vivo in una sorta di limbo in cui non so nulla e immagino soltanto, poi pur di non farmi preoccupare potrebbe dirmi qualsiasi cosa ed è una pena andare avanti così. Mi sento impotente, è una ragazza che merita solo di vivere felice nient'altro.
Ora vorrei dire a quella sottospecie di entità superiore (superiore perchè forse sta in alto..) che questi giochetti non funzionano più, già tempo fa gli avevo detto di impegnarsi un po' di più a riscaldare l'inferno che stavo vivendo e mi pare mi abbia accontentato. Solo che così facendo si è scoperto, ora che so come agisce avrò l'accortezza di muovermi con prudenza ed eviterò le sue trappole.
PS. Sei solo un codardo, se vuoi colpire qualcuno colpisci me.
Ciao piccola, vorrei starti vicino
