precipito,di nuovo

[-Onfire-]

ieri ho avuto la reale conferma di essere io il mio problema,i fattori esterni sono solo scuse con cui ho cercato di discolparmi per anni ancghe se in realtá ho sempre saputo di essere un disadattato.ieri ho vagato per ore e ore senza meta,in realtá dovevo fare delle cose ma come al solito non ho concluso niente sprecando un'altra giornata,non so se sia sfortuna o incapacitá anche se ormai properdo per la seconda.pensavo che il mio malessere dipendesse dalla mia condizione ma in pochi mesi ho cambiato tutto,mi guatagno i miei soldi,sono libero posso fare ciò che voglio ma sento lo steeso quel senso di inadeguatezza,sono stanco,sento che mi voglio lasciar andare,non c'è nulla che possa rendermi soddisfatto.avevo pensato di andare dallo psichiatra perfarmi dare le medicine ma l'appuntamento era per la settimana prossima e alla segreteria non si sentiva un caz#o,ne ho chiamato un altro e non mi ha risposto e allora ho rinunciato,ma sono solo altre scuse.ora proverò qualcosa dell'erboresteria sperando che mi rianimi un po,mi do tempo un paio di mesi,se la situazione non cambia non so forse richiamerò lo psichiatra pppure bho non credo che mi ammazzerei ma potrei decidere di sparire senza lasciar tracce,tanto giá sono invisibile.ieri sera poi ho seguito una ragazza,non avevo cattive intenzioni ma mi sono sentito un po in colpa,era bella con la tuta e i capelli in disordine,proprio il mio tipo che sene sbatte dei tacchi e della messa in piega.volevo chiederle di uscire,magari avrebbe anche accettato però ad ogni passo mi rendevo conto che appena ci avrei parlato sarebbe scappata così ho evitato di perdere altro tempo.non so,vorrei solo spegnermi all'improvviso senza motivo,per strada da solo.il che non è neanche improbabile dato che mi alimento solo con caffè e sigarette ormai e ogni sera ho gli occhi rossi iniettati di sangue,ma potrebbero anche essere le lenti scadute.l'unica cosa che provo ormai è la nausea,ed è anche l'unica cosa che mi ricorda di essere ancora su sto fot#uto pianeta,ma se non hai niente da dare,se non sei in grado di lasciare un segno allora non vale la pena andare avanti.sono troppo stanco.

[DanieleB]

Ciao Onfire,

OOOnnn, che parolona hai usato: DISADATTATO. Ci sarà qualche problema da risolvere alla base, come l'abbiamo tutti ma darsi del disadattato a che pro? Qualcuno ti ha mai dato questo appellativo? La cosa, come giustamente hai anticipato, parte da te e quindi sai da dove cominciare. I nostri problemi sono come delle pesanti valigie, basta scaricarle a terra e ci sentiamo sollevati.

[Luna76]

Come se ne esce da questi stati di ineguatezza con il mondo intero e con te stesso?

[Keys to the Kingdom]

Daniele ti ha dato degli ottimi spunti di riflessione
Cerca di nutrirti o ti sentirai sempre più debole e questo non ti aiuterà di certo.

le lenti a contatto anche se non scadute possono farti arrossare gli occhi, specie se non sei molto abituato o se le tieni per un periodo eccessivo..poi se son scadute a maggior ragione ti faranno venire degli occhi rossi

Come se ne esce da questi stati di ineguatezza con il mondo intero e con te stesso?

rispondo direttamente a te e indirettamente a Onfire.

intanto devi partire da te, se vuoi stare bene con gli altri e sentirti a tuo agio devi prima accettarti tu stessa, stimarti e conoscerti bene. credo sia molto importante capire chi siamo e dove vogliamo andare.
poi devi valutare le cose che ti fanno stare bene o che ami fare e vivere, comprese le persone.
Riguardo alle persone devi cercare di frequentare gente più simile a te, che riesca ad apprezzare le tue doti nascoste o evidenti e che sappia anche minimizzare o apprezzare i tuoi piccoli difetti,anche se il termine giusto sarebbe accettarli. poi magari queste persone devono averti veramente a cuore (parenti, amici, un legame affettivo di natura amorosa) e dovrebbero spingerti a migliorare le tue lacune e smussare le tue piccole incomprensioni...ma non costringendoti, ma facendo arrivare te a questa conclusione, pian paino, senza fretta e con pazienza.

a volte un animale domestico potrebbe aiutarci a colmare delle carenze affettive, ma non è una cosa per tutti.

gli hobby e le passioni sono molto importanti, oltre a migliorarci ed arricchirci ci possono asorbire, farci impegnare ed evitare di stare annoiati a masturbarci il cervello inutilmente.

dai spazio alle sensazioni belle e vere che senti nel cuore e dai meno peso alle voci nella tua testa che ti dicono che non vali molto, che sei inutile e inadatto, che è inutile provare perchè fallirai....non dargli peso, anzi contrastale..con pazienza e sacrificio ne raccoglierai dei frutti

non ascoltare le tendenze, fregatene di come ti vuole la società e cerca la tua strada...ognuno di noi ha qualche dote meravigliosa ed è bravo in qualcosa o anche in diverse cose, sperimenta e troverai qualcosa e qualcuno che ti soddisfa, ma non arrenderti, la strada potrebbe essere lunga....la strada più stretta e in salità ti porterà in un posto buono...quella larga, veloce e in discesa, anche se sembra buona potrebbe rivelarsi sbagliata

spero di rileggervi entrambi

[Luna76]

Grazie infinite per le tue parole e il tuo tempo, non vorrei essere scortese, riconosco molto bene quello che hai detto io la chiamo teoria questa e la propongo anch'io ma la pratica è tutt'altra cosa. Come hai detto tu da sempre ho scelto la strada larga e comoda che mi ha portata sempre in basso e adesso che riguardo le mie scelte, che non sono scelte ma compromessi per me sempre comodi, mi rendo conto che ho sbagliato tutto. Me ne rendo conto da qualche anno e mi dico sempre hai scelto vai avanti e continuo ad andare avanti ma puntualmente arrivano i momenti quando non c'è la faccio più e ricomincio con l'ineguatezza come in questo periodo quando non so di nuovo come fare, mi fa paura lasciarsi tutto alle spalle per ricominciare visto quanti sbagli ho fatto. Perché ne ho delle cose da lasciare indietro.E non ho mica vent'anni per giocare a cosa voglio far da grande so solo che sono stanca e stufa, e quello che tutti dicono che dovrebbe darmi gioia a me da solo lacrime.

[Keys to the Kingdom]

Grazie infinite per le tue parole e il tuo tempo, non vorrei essere scortese, riconosco molto bene quello che hai detto io la chiamo teoria questa e la propongo anch'io ma la pratica è tutt'altra cosa. Come hai detto tu da sempre ho scelto la strada larga e comoda che mi ha portata sempre in basso e adesso che riguardo le mie scelte, che non sono scelte ma compromessi per me sempre comodi, mi rendo conto che ho sbagliato tutto. Me ne rendo conto da qualche anno e mi dico sempre hai scelto vai avanti e continuo ad andare avanti ma puntualmente arrivano i momenti quando non c'è la faccio più e ricomincio con l'ineguatezza come in questo periodo quando non so di nuovo come fare, mi fa paura lasciarsi tutto alle spalle per ricominciare visto quanti sbagli ho fatto. Perché ne ho delle cose da lasciare indietro.E non ho mica vent'anni per giocare a cosa voglio far da grande so solo che sono stanca e stufa, e quello che tutti dicono che dovrebbe darmi gioia a me da solo lacrime.

beh, in buona parte ti sei già risposta da sola, i compromessi spesso non ci soddisfano alle lunghe e non ci portano dove vorremo arrivare
qual'è? la cosa che ti fa sentire maggiormente inadeguata rispetto alla societa, riferita alla gente che frequenti?

anche a me fa paura lasciarmi cose e persone alle spalle, sono un nostalgico quindi capirai...ma nella vita a volte situazioni e sopratutto le persone vanno via.

cosa ti fa soffrire maggiormente ? e cosa ti fa stare bene? anche se momentaneamente?

[Luna76]

Come faccio a spiegarmi,con la società in se non ho dei grossi problemi perché è quello che è, delle volte trovi appoggio delle volte meno, ognuno in base a quello che riesce fare perché ognuno poi oltre la società ha la sua vita però risulta facile aiutare qualcuno dall'esterno se ne hai le possibilità perché in fin dei conti poi rimani lì mica te la devi portare a casa la persona che aiuti in un modo o altro, invece il problema se così si può chiamare è con chi hai accanto. Purtroppo pretendo troppo mi dicono e adesso che mi sento smarrita mi sento dire per esempio da mio fratello che sono troppo viziata per quello che mi invento la cosa della depressione perché in fondo cosa voglio di più ho un matrimonio e questo è il primo compromesso ho due figli ai quali non riesco a fare la mamma perché non mi ci trovo non so come comportarmi con loro e anche loro si sono staccati e sono andati verso mio marito e hanno un bellissimo rapporto e mio marito dice che a me mi temono per questo sono così distanti, ho un lavoro non retribuito un gran che ma diciamo che va bene perché ho altre facilità all'interno ma siccome è a stretto contatto con la gente delle volte nei momenti di crisi anche questo mi sfugge e divento scontrosa. Insomma intorno a me vedo gente insieme e io appartata sempre e mi sento stretta ovunque, senza aria, senza spazio. Ti chiederai perché il matrimonio un compromesso, perché ho sposato,9 anni fa,il ragazzo dell'infanzia quello con cui sono cresciuta ci conosciamo da 30 più o meno siamo stati fidanzati con tira e molla varie volte e poi dopo altre delusioni amorose entrambi, abbiamo deciso di mettere su famiglia. Le voglio bene ma non lo amo, non sono innamorata di lui anche perché nell'amore ci credo poco, lui dice di amarmi ma ci credo il giusto, il fatto è che ci facciamo comodo uno all'altro così come siamo perché uno di noi da solo con due bimbi non c'è la farebbe. Il fatto è che non mi sento felice, poi mi chiedo cos'è la felicità?? A lui va tutto bene non ha delle aspirazioni alcune l'unica cosa che mi chiede è più dedizione da parte mia nei suoi confronti ma non ci riesco più e mi arrabbio e si litiga. Voglio essere lasciata in pace, ci sono ma vorrei fare l'invisibile. Mi sembra tutto una grande bugia e mi manda fuori di testa. Non so nemmeno cosa voglio