Autunno ha scritto:Che i successi vengano raggiunti da gente col pallino e grinta, benchè ignoranti, potrebbe apparire anche cosa giusta.
Purtroppo, ho visto diverse persone, che, oltre al fatto di essere ignoranti, avevano un totale disinteresse verso l'esame e la professione; ho visto gente a cui non importava nulla apprendere e crescere professionalmente, gente alzarsi alle ore 12 per capriccio e pensare solo alla bella vita etc..Tutte queste persone, misteriosamente, ce l'hanno fatta. Probabilmente, anzi certamente, non saranno mai bravi professionisti, ma intanto ce l'hanno fatta.
A prescindere da quanto possa essere brava o meno la mia psicologa, di certo, i numerosi eventi negativi che mi hanno colpito, si sarebbero concretizzati lo stesso a prescindere. Questo è un dato oggettivo e inconfutabile.
La forza sta nel rialzarsi e andare avanti.
Questo lo sappiamo tutti. Io parlavo di te. Scusami se sono duro, ma anche se sono molto ignorante in psicologia, adesso proverò a fare qualcosa che a quanto pare la tua psicologa non ha fatto. Se tu avessi l'amore per il diritto e per la giurisprudenza, avresti risposto perentoriamente, argomentando sulla tua visione borghese dell'esistenza, sulle tue convinzioni relative all'onore, alla rispettabilità della persona che passa in paese e viene salutata con il titolo di dottore o avvocato, sull'importanza delle relazioni professionali e sociali in genere, sull'importanza della famiglia, della compagna, di un buon posto di lavoro e di quant'altro. Io non ho detto verità assolute. Mettiamo in caso che abbia detto un sacco di cazzate: perché invece di continuare a ripetere che c'è gente che arriva senza meritarlo non dimostri, con la dialettica che dovresti avere, che è la tua visione borghese della vita quella giusta, dato che la mancata realizzazione della stessa non ti permette di avere la serenità che certamente meriti? Il dato inconfutabile è che i numerosi eventi negativi di cui parli riguardano l'umanità in generale, perfino la gente che nasce figlia di Agnelli o di Berlusconi. Anche se ti vedi più sfortunato degli altri, in realtà non è così: basta guardare un telegiornale o semplicemente porre attenzione alle storie della gente, anche di quelli che hanno soldi, mogli, figli e amanti, per renderti conto che i guai capitano a tutti e alla fine tutti muoiono (alcuni anche prestissimo!), accadono tragedie, rovine finanziarie, malattie, tradimenti, licenziamenti... a tutti, a chi prima e a chi dopo, a chi una cosa, a chi un'altra... La tua psicologa evidentemente è una di quelle persone che, misteriosamente, "ce l'ha fatta", almeno secondo la tua visione dell'esistenza; secondo la mia è una poveraccia, in quanto non riesce a fare delle cose che rientrano nel suo mestiere e ti ha detto una boiata pazzesca. Non serve continuare a ripetersi che c'è gente che ce la fa senza meriti e tu invece non ce la fai. Non serve perché se ti poni con questo atteggiamento non sei sulla buona strada. Per te l'importante è farcela, è essere conforme, normale, un borghese rispettabile, ma non ti sei ancora guardato dentro, non ti sei chiesto se è veramente questo che conta nella vita, perché non sai dimostrare che quel "poco" che chiedi sia ciò che ti meriti, o ciò che conta veramente. Intanto loro ce l'hanno fatta, certo. è per questo che, come ho detto e ridetto, questa società non mi piace. Tu dici che non piace neanche a te, perché non è giusto questo e quest'altro, ma allo stesso tempo vorresti essere come loro, rivendichi il tuo diritto di essere un perfetto borghese e non hai nemmeno provato a smontare il mio discorso sulla futilità di questa società. Se farai l'avvocato dovrai imparare a dimostrare anche cose molto più assurde della legittimità di avere una vita "normale".