Rermc47 ha scritto:'Sta sera mi sono fermato a riflettere su una cosa: mi chiedevo se in realtà si può essere ciò che desideriamo essere. Forse noi dobbiamo accontentarci di quello che siamo, o meglio di quello che possiamo essere. Io sono timido, in un certo senso eccessivamente timido. Quando guardo gli altri, li vedo relazionarsi tra loro così facilmente, e poi vedo quanto io faccio fatica a dire un qualcosa di cui poi solitamente mi vergogno, mi dico: quanto sono fortunati, voglio diventare come loro. Alla fine, però, continuo a faticare per dire quelle due famose paroline per cui a casa arrossico ripensandoci. Io, nonostante non voglia essere timido, continuo ad essere timido. Quindi mi chiedo se piuttosto bisogna pensare a come essere ciò che possiamo essere: piano piano mi sto convicendo di questa verità. Sì, sono timido, e non voglio più esserlo: ma come fare se non posso, ora? Se c'è qualcuno disposto a condividere la sua idea con me, mi fa piacere. Io lo sto facendo proprio per condividere con qualcuno questo. Dobbiamo essere ciò che possiamo, e lottare per esserlo. Nessuno ha mai detto che era facile vivere, però toglie davvero tante soddisfazioni
Masquerade ha scritto:Rermc47 ha scritto:'Sta sera mi sono fermato a riflettere su una cosa: mi chiedevo se in realtà si può essere ciò che desideriamo essere. Forse noi dobbiamo accontentarci di quello che siamo, o meglio di quello che possiamo essere. Io sono timido, in un certo senso eccessivamente timido. Quando guardo gli altri, li vedo relazionarsi tra loro così facilmente, e poi vedo quanto io faccio fatica a dire un qualcosa di cui poi solitamente mi vergogno, mi dico: quanto sono fortunati, voglio diventare come loro. Alla fine, però, continuo a faticare per dire quelle due famose paroline per cui a casa arrossico ripensandoci. Io, nonostante non voglia essere timido, continuo ad essere timido. Quindi mi chiedo se piuttosto bisogna pensare a come essere ciò che possiamo essere: piano piano mi sto convicendo di questa verità. Sì, sono timido, e non voglio più esserlo: ma come fare se non posso, ora? Se c'è qualcuno disposto a condividere la sua idea con me, mi fa piacere. Io lo sto facendo proprio per condividere con qualcuno questo. Dobbiamo essere ciò che possiamo, e lottare per esserlo. Nessuno ha mai detto che era facile vivere, però toglie davvero tante soddisfazioni
Accontentarsi no. Sa tanto di rassegnarsi. E io a quel detto "Chi si accontenta gode" non credo. Dico sempre che "Chi si accontenta si rassegna."
Quindi se mi accontento di qualcosa, mi sto rassegnando. E ne sono consapevole.
Diverso è l'accettarsi per quel che si è.
Accetta di essere timido, ma non rassegnarti.
Hai provato con corsi di recitazione? In genere funziona proprio per persone timide.
Rermc47 ha scritto:mi chiedevo se in realtà si può essere ciò che desideriamo essere.
Quando guardo gli altri, li vedo relazionarsi tra loro così facilmente
Alla fine, però, continuo a faticare per dire quelle due famose paroline per cui a casa arrossico ripensandoci.
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