nero_71 ha scritto:Se esco di casa vedo sempre le stesse cose.
Il solito gruppetto di vecchi che passeggiano, i giovani che giocano a pallone, sempre le solite persone che portano il solito cane in giro.
Mi posso prendere il solito caffè al solito bar.
Sempre le stesse cose.
È deprimente.
Che esco a fare?
Vedi sempre le stesse cose perché, oggettivamente, non c'è altro da vedere. Io credo che uscire tanto per uscire non migliori la situazione, sebbene in molti sostengano il contrario. Magari può servire ad alcune persone, ma non a tutte. Secondo me se la situazione di base non è buona, anche solo, banalmente, se uno non ha voglia di uscire e lo fa quindi controvoglia, avrà soltanto l'effetto contrario, cioè alla fine starà peggio. Se invece uno si sente realizzato, o se sente di stare realizzando i suoi obiettivi, o se ha degli/delle amici/amiche da incontrare dopo una settimana di lavoro con cui scambiare due parole e raccontarsi a vicenda episodi capitati o progetti futuri, allora è diverso, allora certo che fa piacere uscire. Ma anche uscire da soli a pensare, se uno sente di stare andando nella giusta direzione, di stare progettando al meglio la propria vita, oppure se uno è in dubbio ma comunque ha fiducia di riuscire a scegliere la strada giusta, può far piacere, anche solo per respirare un po' d'aria e schiarirsi le idee. Insomma, serve una "base", altrimenti qualsiasi cosa uno possa fare cambia poco. Poi è ovvio che da qualche parte bisogna cominciare per "raccogliere i pezzi della propria vita" e cercare di costruirsi un futuro o almeno migliorare il proprio presente, ma non è che basta uscire e fare un giro per stare meglio o per vedere una via d'uscita. Almeno, questo è quello che mi sento di dire a riguardo.