Ciao a tutte/i...mi presento come Chloé, anche se il mio nome è un altro. Mi presento così perchè forse è più facile parlare. L'inizio di questo abisso è lontano, ero bambina. Famiglia affettuosa, poi un giorno qualcosa si rompe...ero piccola, mia mamma aspettava un bimbo e lo ha perso. Io sono stata messa da parte, probabilmente inconsapevolmente, in prevalenza da mia madre. Questo fratellino arriva, io sono più grande e lo accolgo con un affetto e una protezione più materni perchè ormai sono grande e non riesco a viverla diversamente. Per tutta la vita sono stata abbastanza per i fatti miei, non molto socievole, con i miei interessi, abituata a giocare da sola. Ho sempre fatto difficoltà a fare amicizie...i ragazzi non mi vedevano, le ragazze erano mie amiche finché non trovavano il fidanzato o l'amica più '"in", sono sempre stata la ruota di scorta...quella che si è sempre sentita dire "poi ci vediamo", "poi organizziamo" e che in realtà poi è stata sempre dimenticata e sostituita.
Il vero inferno inizia dopo le superiori, nessun legame passato nella mia vita...sola nel mondo, all'università, dovevo crescere. La prima sessione esami mi manda in crisi e questa solitudine è cresciuta, il cuore mi si stringe, ho un dolore dentro che non so spiegare, vorrei urlare, piangere, il respiro accelera, mi sembra di soffocare. Analista. Mi sfogo. Fidanzato. Amicizie. La vita va avanti.
La vita va avanti per poco...ogni inizio anno, da quel maledetto gennaio del 2008, ho delle piccole crisi...cerco di cavarmela da sola, vado dalla dottoressa, una pastiglietta prima di dormire e tutto passa. Passa il brutto periodo. Come sempre la vita continua.
2010...ritorno all'università, sono cambiata e amori e amicizie si susseguono. In questa facoltà non mi trovo, dopo 3 anni cambio.
2014...nuova facoltà, nuovi amici e una vecchia amicizia ritorna. Passano gli anni, nel mentre lavoro e ho poco tempo per studiare ma non demordo, anche se a ogni sessione piango e mi sento un'incapace.
2017...tutto questo delirio è esploso quest'anno: sono felicemente fidanzata da quasi un anno, le cose con la mia famiglia vanno bene...con molti sforzi, ma bene. Da gennaio sono finita all'inferno, a novembre farò 29 anni e dall'inizio dell'anno ho sempre gli stessi pensieri...nonostante sia circondata dalla mia famiglia e dal mio ragazzo non riesco a smettere di pensare. Mi sento una nullità, ho quasi 30anni , sono stata licenziata da poco, non penso di essere in grado di fare nessun lavoro e al solo pensiero mi sento male perchè mi sento troppo vecchia per qualsiasi cosa. Mi mancano troppi esami e non so se mai ce la farò, non ho una motivazione per studiare, perchè ho il pensiero negativo di non farcela che mi blocca e mi sento paralizzata, non ho amici con cui studiare e credo che un pò di compagnia sarebbe già un passo avanti. Penso di essere già troppo avanti con la vita, di non aver tempo per realizzarsi e ho l'istinto di rimanere così, immobile in questo istante perchè il pensiero di fare una qualsiasi mossa mi spaventa.
Mi sento inadeguata ogni giorni, mi sembra di non essere al pari con i miei coetanei, di essere un'adolescente nel corpo di un'adulta...perchè si, non mi sento adulta. Ho 29 anni, ma mi sembra si essere una ragazzina incapace di stare al mondo e che non ha più tempo per imparare.
Penso ai miei nonni, ai miei genitori, a quanti anni hanno è che un giorno non ci saranno più....ci sarà un tempo in cui esisterò io senza di loro e questo mi fa piangere come se fossi una bambina. Penso a mio fratello di 16 anni più piccolo di me, alle problematiche (seppur lievi) che ha è penso che un giorno sarà solo senza di noi.
È un anno che penso che gli anni passino troppo in fretta, che in fondo non ne ho molti davanti e sono terrorizzata...so che è naturale invecchiare e morire, ma questo mi terrorizza, è un anno che ci penso...e il pensiero arriva quando meno lo aspetto.
Tutto ciò mi fa mancare il respiro, mi manda in confusione, mi sento la testa scoppiare, il petto che si stringe, dolore dentro e scoppio a piangere per ore, perchè non vedo futuro davanti a me. Da un mese questo è più intenso e succede ogni notte, senza tregua e mille sono i pensieri che ho in testa che non sono riuscita a spiegare.
Vi prego spiegatemi voi cos'è tutto questo? Ansia?Panico? Vi giuro che mi sento una pazza, vedo gli altri che vivono le loro vite con apparente serenità come se fossero eterni e a me sembra di dover morire domani.
Aiutatemi a capire.
Grazie.