Aneddoti di vita...

Condividi con noi la tua autobiografia.
Tu sei il solo ed unico protagonista della tua vita!
Pubblica qui la tua storia, e che ciò possa essere da aiuto per tutti.

Aneddoti di vita...

Messaggioda Flux » 29/09/2013, 14:54



AlanGod1 ha scritto:Ciao!
Sì mi piacciono da matti, ho provato a studiare da sola anche lingue come russo, macedone e svedese ma è stato un fiasco ahaha
Anche io studio il francese da 8 anni, penso sia la lingua più armoniosa che possa esistere, cosa ne pensi tu?
Invece com'è il cinese? Sono facili da ricordare tutti quei ideogrammi? :O
In effetti credo di essermi sbagliata ad esprimermi prima, magari devo solo trovare il coraggio di dirlo, non ora, anche fra 10 anni, chi lo sa. Però non vorrei dare questo dispiacere a mia madre, ne ha già passate tante anche lei, sarebbe solo l'ennesima delusione.
Tu pensi? Io spero solo che questo lo capisca, anche se non me lo dirà mai voglio solo che lo capisca... :rabbia1:
Piacere mio :lol:


Russo, macedone, svedese... dev'essere stata una bella prova! Per il momento ho lasciato perdere il francese, da quando mi sono iscritto all'università ho avuto modo di continuare a studiare solo l'inglese e il cinese appunto. Comunque sia, non ho intenzione di accantonare il francese, quando sarà opportuno lo riprenderò, magari darò anche qualche esame del DELF ;)
Il cinese è una lingua molto diversa dalle lingue indoeuropee: ci sono vocali e consonanti che non ci sono in italiano, non esiste l'accento mentre ogni sillaba può essere pronunciata con 4 toni diversi, e siccome in base al tono cambia anche il significato della sillaba o della parola, devi stare sempre molto attento con la pronuncia. La grammatica poi è completamente diversa dall'italiano...e i caratteri sono tantissimi! Appena te ne impari uno te ne dimentichi un altro XD
Comunque sia, non è poi così difficile come sembra. Per come la penso io, per diventare bravo in qualcosa devi esercitarti costantemente ogni giorno: per imparare a suonare la chitarra devi suonare un po' tutti i giorni, e per le lingue è la stessa cosa ;) inoltre... da quello che so, anche il tedesco è una lingua davvero molto complessa e difficile!
Cambiando discorso, per prima cosa, come ti dicevo, ridimensiona un po' quello che tu credi di essere. Non sei sporca, non ti sei macchiata niente, sei una ragazza e in quanto tale hai il diritto di essere felice. Non hai perso la dignità per quello che è successo. Sei purissima. E' questo è fondamentale che tu lo tenga sempre a mente.
Seconda cosa, non devi per forza andare da tua madre (o da chiunque tu voglia) stasera e andare a raccontare tutto. Hai tempo per pensare e agire nel modo che più ritieni appropriato. Certo, tua madre sarebbe molto dispiaciuta se sapesse cosa è successo. Ma ciò non implica che tu non abbia il diritto di raccontare come sono andate realmente le cose...magari scopriresti che tua madre invece ci tiene a sapere queste cose. Ma come ti stavo dicendo, vedi tu cosa fare, e non pensare che devi per forza spegnere adesso il pc e andare a raccontare subito la storia. Per come la penso io, pensaci un po' su e prenditi il tempo che ti serve.
E' vero, a volte ci si sente incompresi. Quando avevo 16 anni non mi fidavo praticamente di nessuno. Ero un ragazzo socievole, affabile, quello lo sono sempre stato. Però non andavo mai a dire in giro i miei problemi e mi sono sempre trovato a risolverli da solo. Col passare del tempo però mi sono reso conto che in realtà non ero solo come pensavo, semplicemente avevo l'abitudine di agire e pensare da solo, ma la gente disposta ad aiutarmi c'era, ero io che la stavo escludendo. Non dico che tutte le persone meritano fiducia, nella mia vita ho incontrato gente che non meritava affatto la mia fiducia, così come conosco anche gente di cui tuttora non mi fido per niente. Ma ciò non vuol dire che non ci siano altre persone disposte ad aiutarci quando ne abbiamo bisogno. L'importante comunque, anche quando si chiede aiuto agli altri, è avere comunque stima e fiducia in sé stessi. Se deciderai mai di affrontare la questione parlandone con qualcuno, che può essere tua madre o chiunque tu pensi possa aiutarti, la tua dignità e il tuo orgoglio non verranno calpestati ;)
  • 0

Flux
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 22
Iscritto il: 22/09/2013, 10:46
Genere: Maschile

Aneddoti di vita...

Messaggioda AlanGod1 » 29/09/2013, 15:10



Flux ha scritto:
AlanGod1 ha scritto:Ciao!
Sì mi piacciono da matti, ho provato a studiare da sola anche lingue come russo, macedone e svedese ma è stato un fiasco ahaha
Anche io studio il francese da 8 anni, penso sia la lingua più armoniosa che possa esistere, cosa ne pensi tu?
Invece com'è il cinese? Sono facili da ricordare tutti quei ideogrammi? :O
In effetti credo di essermi sbagliata ad esprimermi prima, magari devo solo trovare il coraggio di dirlo, non ora, anche fra 10 anni, chi lo sa. Però non vorrei dare questo dispiacere a mia madre, ne ha già passate tante anche lei, sarebbe solo l'ennesima delusione.
Tu pensi? Io spero solo che questo lo capisca, anche se non me lo dirà mai voglio solo che lo capisca... :rabbia1:
Piacere mio :lol:


Russo, macedone, svedese... dev'essere stata una bella prova! Per il momento ho lasciato perdere il francese, da quando mi sono iscritto all'università ho avuto modo di continuare a studiare solo l'inglese e il cinese appunto. Comunque sia, non ho intenzione di accantonare il francese, quando sarà opportuno lo riprenderò, magari darò anche qualche esame del DELF ;)
Il cinese è una lingua molto diversa dalle lingue indoeuropee: ci sono vocali e consonanti che non ci sono in italiano, non esiste l'accento mentre ogni sillaba può essere pronunciata con 4 toni diversi, e siccome in base al tono cambia anche il significato della sillaba o della parola, devi stare sempre molto attento con la pronuncia. La grammatica poi è completamente diversa dall'italiano...e i caratteri sono tantissimi! Appena te ne impari uno te ne dimentichi un altro XD
Comunque sia, non è poi così difficile come sembra. Per come la penso io, per diventare bravo in qualcosa devi esercitarti costantemente ogni giorno: per imparare a suonare la chitarra devi suonare un po' tutti i giorni, e per le lingue è la stessa cosa ;) inoltre... da quello che so, anche il tedesco è una lingua davvero molto complessa e difficile!
Cambiando discorso, per prima cosa, come ti dicevo, ridimensiona un po' quello che tu credi di essere. Non sei sporca, non ti sei macchiata niente, sei una ragazza e in quanto tale hai il diritto di essere felice. Non hai perso la dignità per quello che è successo. Sei purissima. E' questo è fondamentale che tu lo tenga sempre a mente.
Seconda cosa, non devi per forza andare da tua madre (o da chiunque tu voglia) stasera e andare a raccontare tutto. Hai tempo per pensare e agire nel modo che più ritieni appropriato. Certo, tua madre sarebbe molto dispiaciuta se sapesse cosa è successo. Ma ciò non implica che tu non abbia il diritto di raccontare come sono andate realmente le cose...magari scopriresti che tua madre invece ci tiene a sapere queste cose. Ma come ti stavo dicendo, vedi tu cosa fare, e non pensare che devi per forza spegnere adesso il pc e andare a raccontare subito la storia. Per come la penso io, pensaci un po' su e prenditi il tempo che ti serve.
E' vero, a volte ci si sente incompresi. Quando avevo 16 anni non mi fidavo praticamente di nessuno. Ero un ragazzo socievole, affabile, quello lo sono sempre stato. Però non andavo mai a dire in giro i miei problemi e mi sono sempre trovato a risolverli da solo. Col passare del tempo però mi sono reso conto che in realtà non ero solo come pensavo, semplicemente avevo l'abitudine di agire e pensare da solo, ma la gente disposta ad aiutarmi c'era, ero io che la stavo escludendo. Non dico che tutte le persone meritano fiducia, nella mia vita ho incontrato gente che non meritava affatto la mia fiducia, così come conosco anche gente di cui tuttora non mi fido per niente. Ma ciò non vuol dire che non ci siano altre persone disposte ad aiutarci quando ne abbiamo bisogno. L'importante comunque, anche quando si chiede aiuto agli altri, è avere comunque stima e fiducia in sé stessi. Se deciderai mai di affrontare la questione parlandone con qualcuno, che può essere tua madre o chiunque tu pensi possa aiutarti, la tua dignità e il tuo orgoglio non verranno calpestati ;)



In effetti io pensavo di scrivere una lettera, e poi approfondire il discorso dopo perchè sennò non riuscirei a spiccicare parola.
Grazie per il conforto! :thumbup:
  • 0

Avatar utente
AlanGod1
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 46
Iscritto il: 29/09/2013, 8:23
Località: palermo
Citazione: Hogwarts will always be there to welcome you home.
Genere: Maschile

Aneddoti di vita...

Messaggioda Royalsapphire » 29/09/2013, 15:28



Le persone che contano di più per me sono i miei familiari: mia madre non potrebbe mai pensare che suo figlio possa aver fatto quelle cose a sua figlia, capisci?

Ecco forse tua madre è la persona a cui inconsciamente vorresti raccontare tutto nella speranza che lei ti riscatti dal passato abbracciandoti e confortandoti, ovvero continuando ad amarti anche dopo quelle esperienze con tuo fratello! Questo lo capisco. Ma credo che prima ancora della sua "approvazione", dovresti essere tu a tornare ad amare te stessa. Perché ci sono cose che non si possono "acquisire" per riflesso. Ci sono cose che si debbono accettare a prescindere dal giudizio altrui, anche se si tratta della persona amata (nel tuo caso tua madre).
Quanto riguarda l'anonimato, ci dovrei pensare, però sarebbe troppo ovvio che sarei stata io :(

Non è ovvio che "saresti tu"! E te lo spiego: sul web è impossibile essere trovati tramite i propri racconti perché i motori di ricerca sono molto precisi e indicizzano solo le parole, non i concetti! Solo le parole! Quindi se per esempio qualcuno cerca "violenza sessuale fratello" troverebbe un mare di risultati, il che renderebbe la ricerca analoga a quella dell'ago nel pagliaio! E poi credimi, ti stupiresti di quante storie analoghe alla tua esistono!
E' ovvio che non mi basterà la denuncia per allontanare quei ricordi, ho ancora molta strada da fare, mi sento sporca perchè anche se bambina potevo difendermi lo stesso insomma se mi avesse fatto del male fisico abbastanza evidente non ci avrei pensato due volte a dirlo a mia madre, ma a quei tempi mi sembrava quasi un gioco, perchè quando non c'era mia madre giocavamo ma lui voleva che si stesse nudi, ecco.

Appunto! Eri solo una bambina e lui era tuo fratello, una persona fidata! Ora è "facile", alla tua età, dire che avresti potuto difenderti! Perché ora sai il significato delle cose! Ma prima no!! Prima non lo sapevi! Di sicuro se avessi detto a tuo fratello "lasciami stare, o lo dico a mamma!", lui non ti avrebbe mai toccato!
E di questo la colpa è solo del genitore, non del figlio. Un genitore dovrebbe spiegare al bambino che ci sono delle cose che non si fanno. Ma non colpevolizzo i genitori perché chiaramente gli abusi sessuali sono cose così terribili che spesso si incorre nell'errore di pensare che non capiteranno mai ai propri figli.
Inoltre l'accaduto magari è dovuto anche al fatto che non eravate abbastanza seguiti da vostra madre. Non so, mancava spesso da casa?
Cmq, ti invito a pensare: tu eri una bambina, non sapevi che certi atti non erano un gioco, e non sapevi che un tuo familiare potesse farti del male. Di fatto, proprio perché eri una bimba, hai preso quelle situazioni come dei giochi! Ed è anche per questo che non devi sentirti sporca. Perché nella tua mente di bambina non stavi facendo niente di male. Stavi giocando! Non c'era malizia! Quanto a tuo fratello, non so quanti anni avesse, e quindi sono portata a pensare che se fosse stato un ragazzino di 14-15 anni, poteva anche essere "ingenuo" anche lui. Nel senso che magari tua madre non ha fatto scuola nemmeno a lui sul sesso e sui rapporti sessuali, e quindi per soddisfare la sua curiosità ha deciso -egoisticamente- di usare te come strumento. Magari cioè, non si rendeva conto del male che ti faceva, magari credeva che crescendo te ne saresti dimenticata e non che, al contrario, avresti saputo dare il vero significato a quegli atti. Per questo penso che forse, un giorno, faresti meglio a parlarne con lui.
Intanto ti invito a pensare attentamente agli atteggiamenti che aveva lui nei tuoi confronti durante quelle circostanze. Magari ti ricordi parole, espressioni, azioni... Fare ciò dovrebbe aiutarti a capire se lui era semplicemente curioso di provare, ovvero ingenuo, o se in lui c'era più consapevolezza della gravità della situazione. Mi spiego? Se ti va, puoi condividere i ricordi che ti vengono i mente.
Per quanto riguarda il pensiero, ora non ricordo se effettivamente mi piaceva, però ero quasi incuriosita e questo mi fa ribrezzo. Per la genuinità, beh si magari a quei tempi un po' di squilibrio c'era ma ora so che quello che deve farsi curare è lui.

Hai detto che forse eri "incuriosita". Capisco che ciò ti crei non pochi dispiaceri, ma tu non hai affatto niente per cui sentirti in colpa! Da bambini la curiosità imperversa. E tuo fratello ti "invitava" ad esplorare un mondo che non conoscevi, zone che non si vedono tutti i giorni. Segrete per l'appunto. Ecco, il segreto è un concetto molto attraente per i bambini! Avere un segreto o guardare una cosa segreta attira molto la mente di un bambino. Inoltre calcola che gia a 3 anni si comincia a provare piacere per le zone intime. I bambini si toccano già in tenera età proprio perché provano piacere. La differenza sta solo nel fatto che per non turbarli i genitori non dicono niente, così il bambino cresce convinto di non fare niente di male e poi, appunto, da grandicello dovrebbe ricevere delle spiegazioni in merito alla sessualità. Quindi tornando a noi, non sarebbe sorprendente se tu provassi piacere in quei momenti con tuo fratello, e ti ricordo che il fatto che lui fosse tuo fratello ha fatto sì che tu non ti allarmassi sulle pratiche che facevate perché ti fidavi di lui e ti sentivi completamente a tuo agio.
Ti assicuro che qualunque cosa, se fatta senza malizia o senza malignità, non ti rende affatto una persona sporca!
Quanto ai sentimenti di tuo fratello, ti invito vivamente a sforzarti di ricordare qualunque dettaglio sul suo comportamento di allora perché potrebbe averlo fatto ignorando la gravità della cosa.
...In teoria... dovresti lavorare su te stessa anche per riuscire a perdonarlo....

A proposito dell'ultima parte hai ragione, trovando la persona giusta riuscirò a costruire veramente dei ricordi splendidi, o almeno spero.

Questo sicuramente :) E vedrai che lavorando su te stessa e rangionando sulle cose riuscirai a superare il passato.
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13394
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Aneddoti di vita...

Messaggioda AlanGod1 » 29/09/2013, 15:44



Royalsapphire ha scritto:
Le persone che contano di più per me sono i miei familiari: mia madre non potrebbe mai pensare che suo figlio possa aver fatto quelle cose a sua figlia, capisci?

Ecco forse tua madre è la persona a cui inconsciamente vorresti raccontare tutto nella speranza che lei ti riscatti dal passato abbracciandoti e confortandoti, ovvero continuando ad amarti anche dopo quelle esperienze con tuo fratello! Questo lo capisco. Ma credo che prima ancora della sua "approvazione", dovresti essere tu a tornare ad amare te stessa. Perché ci sono cose che non si possono "acquisire" per riflesso. Ci sono cose che si debbono accettare a prescindere dal giudizio altrui, anche se si tratta della persona amata (nel tuo caso tua madre).
Quanto riguarda l'anonimato, ci dovrei pensare, però sarebbe troppo ovvio che sarei stata io :(

Non è ovvio che "saresti tu"! E te lo spiego: sul web è impossibile essere trovati tramite i propri racconti perché i motori di ricerca sono molto precisi e indicizzano solo le parole, non i concetti! Solo le parole! Quindi se per esempio qualcuno cerca "violenza sessuale fratello" troverebbe un mare di risultati, il che renderebbe la ricerca analoga a quella dell'ago nel pagliaio! E poi credimi, ti stupiresti di quante storie analoghe alla tua esistono!
E' ovvio che non mi basterà la denuncia per allontanare quei ricordi, ho ancora molta strada da fare, mi sento sporca perchè anche se bambina potevo difendermi lo stesso insomma se mi avesse fatto del male fisico abbastanza evidente non ci avrei pensato due volte a dirlo a mia madre, ma a quei tempi mi sembrava quasi un gioco, perchè quando non c'era mia madre giocavamo ma lui voleva che si stesse nudi, ecco.

Appunto! Eri solo una bambina e lui era tuo fratello, una persona fidata! Ora è "facile", alla tua età, dire che avresti potuto difenderti! Perché ora sai il significato delle cose! Ma prima no!! Prima non lo sapevi! Di sicuro se avessi detto a tuo fratello "lasciami stare, o lo dico a mamma!", lui non ti avrebbe mai toccato!
E di questo la colpa è solo del genitore, non del figlio. Un genitore dovrebbe spiegare al bambino che ci sono delle cose che non si fanno. Ma non colpevolizzo i genitori perché chiaramente gli abusi sessuali sono cose così terribili che spesso si incorre nell'errore di pensare che non capiteranno mai ai propri figli.
Inoltre l'accaduto magari è dovuto anche al fatto che non eravate abbastanza seguiti da vostra madre. Non so, mancava spesso da casa?
Cmq, ti invito a pensare: tu eri una bambina, non sapevi che certi atti non erano un gioco, e non sapevi che un tuo familiare potesse farti del male. Di fatto, proprio perché eri una bimba, hai preso quelle situazioni come dei giochi! Ed è anche per questo che non devi sentirti sporca. Perché nella tua mente di bambina non stavi facendo niente di male. Stavi giocando! Non c'era malizia! Quanto a tuo fratello, non so quanti anni avesse, e quindi sono portata a pensare che se fosse stato un ragazzino di 14-15 anni, poteva anche essere "ingenuo" anche lui. Nel senso che magari tua madre non ha fatto scuola nemmeno a lui sul sesso e sui rapporti sessuali, e quindi per soddisfare la sua curiosità ha deciso -egoisticamente- di usare te come strumento. Magari cioè, non si rendeva conto del male che ti faceva, magari credeva che crescendo te ne saresti dimenticata e non che, al contrario, avresti saputo dare il vero significato a quegli atti. Per questo penso che forse, un giorno, faresti meglio a parlarne con lui.
Intanto ti invito a pensare attentamente agli atteggiamenti che aveva lui nei tuoi confronti durante quelle circostanze. Magari ti ricordi parole, espressioni, azioni... Fare ciò dovrebbe aiutarti a capire se lui era semplicemente curioso di provare, ovvero ingenuo, o se in lui c'era più consapevolezza della gravità della situazione. Mi spiego? Se ti va, puoi condividere i ricordi che ti vengono i mente.
Per quanto riguarda il pensiero, ora non ricordo se effettivamente mi piaceva, però ero quasi incuriosita e questo mi fa ribrezzo. Per la genuinità, beh si magari a quei tempi un po' di squilibrio c'era ma ora so che quello che deve farsi curare è lui.

Hai detto che forse eri "incuriosita". Capisco che ciò ti crei non pochi dispiaceri, ma tu non hai affatto niente per cui sentirti in colpa! Da bambini la curiosità imperversa. E tuo fratello ti "invitava" ad esplorare un mondo che non conoscevi, zone che non si vedono tutti i giorni. Segrete per l'appunto. Ecco, il segreto è un concetto molto attraente per i bambini! Avere un segreto o guardare una cosa segreta attira molto la mente di un bambino. Inoltre calcola che gia a 3 anni si comincia a provare piacere per le zone intime. I bambini si toccano già in tenera età proprio perché provano piacere. La differenza sta solo nel fatto che per non turbarli i genitori non dicono niente, così il bambino cresce convinto di non fare niente di male e poi, appunto, da grandicello dovrebbe ricevere delle spiegazioni in merito alla sessualità. Quindi tornando a noi, non sarebbe sorprendente se tu provassi piacere in quei momenti con tuo fratello, e ti ricordo che il fatto che lui fosse tuo fratello ha fatto sì che tu non ti allarmassi sulle pratiche che facevate perché ti fidavi di lui e ti sentivi completamente a tuo agio.
Ti assicuro che qualunque cosa, se fatta senza malizia o senza malignità, non ti rende affatto una persona sporca!
Quanto ai sentimenti di tuo fratello, ti invito vivamente a sforzarti di ricordare qualunque dettaglio sul suo comportamento di allora perché potrebbe averlo fatto ignorando la gravità della cosa.
...In teoria... dovresti lavorare su te stessa anche per riuscire a perdonare tuo fratello....

A proposito dell'ultima parte hai ragione, trovando la persona giusta riuscirò a costruire veramente dei ricordi splendidi, o almeno spero.

Questo sicuramente :) E vedrai che lavorando su te stessa e rangionando sulle cose riuscirai a superare il passato.



Io mi ricordo solo che lui diceva: Giochiamo al dottore? Ecco io all'inizio ero come... ok! Poi mi diceva di spogliarmi e di mettermi di fronte all'armadio nuda e lui si divertiva, non riuscivo a capire se era malizia, perchè ero girata, però quando gli dicevo che mi faceva male lui diceva che era solo un gioco.
Comunque lui aveva intorno ai 14 anni, e aveva già i giornaletti quelli dei motori dove ci stavano donne nude etc. insomma, non penso sia stato fatto con ingenuità... Aveva anche video porno nel cell quindi pensa te.
Poi vabbè, a casa mia non si parlava di sesso così apertamente, capitava che i grandi facessero delle battute ma non esplicitamente.
Purtroppo non riesco a ricordare molto, e non ho voglia di chiedere a lui i particolari. :dry:
  • 0

Avatar utente
AlanGod1
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 46
Iscritto il: 29/09/2013, 8:23
Località: palermo
Citazione: Hogwarts will always be there to welcome you home.
Genere: Maschile

Aneddoti di vita...

Messaggioda AlanGod1 » 29/09/2013, 15:47



Quello che mi sconcerta è anche il fatto che mi abbia fatto delle proposte anche quando ero più grande, intorno ai 12 anni! Se l'avesse fatto incosciamente sarebbe finita lì... No?
  • 0

Avatar utente
AlanGod1
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 46
Iscritto il: 29/09/2013, 8:23
Località: palermo
Citazione: Hogwarts will always be there to welcome you home.
Genere: Maschile

Aneddoti di vita...

Messaggioda Royalsapphire » 29/09/2013, 16:00



Beh un ragazzino di 14 anni che guarda video porno non deve spaventarti. E' il classico caso del bambino, e poi ragazzino, poco controllato dal genitore che tramite scuola e compagnetti cerca di approcciarsi al sesso, e ciò solo perché sceglie di seguire i propri stimoli!
A 14 anni un ragazzo si masturba regolarmente. Può arrivare anche alle 3 masturbazioni al giorno. E al 90% eiacula già!
I suoi ormoni sono in totale esplosione.
Ora, se prendi un ragazzo che ha dei genitori assenti (com'è mancata per te, la figura paterna è mancata anche per lui), e che ha un corpo che domanda sempre più "cure", è logico che non potendone parlare con la madre cerca altrove di trovare risposte ai propri stimoli. Quindi finisce col leggere Play Boy in bagno oppure col guardare film porno (di solito il computer in casa dovrebbe avere il blocco per i minorenni, ma questo solo se i genitori hanno questo scrupolo). E ti assicuro che anche se avesse avuto una mamma che gli spiegava la sessualità, avrebbe cmq rimediato figure erotiche (tramite compagnetti o altro).
Ti faccio una domanda: da dove pensi che un ragazzetto di 14 anni dovrebbe sapere che non si fanno certe cose con la sorella? Nella mia scuola non si parlava mai di sessualità. A casa mia idem. Anche tra amiche era tabù. Ma tra amici, tra maschi, la cosa è diversa!!! A quell'età il sesso è la cosa più importante, così come lo è trasgredire! Inoltre su internet ci sono racconti a sfondo sessuale, ad esempio sul fratello che se lo fa fare dalla sorella, o del figlio che riceve carezze dalla madre etc. Può essere che tuo fratello abbia tratto ispirazione da internet oppure che che sia stato "consigliato" dal compagnetto di scuola. Non lo difendo affatto! Ma sono convinta che lui non si rendesso conto di ciò che ti faceva!
Magari adesso si vergogna pure all'aver condiviso la sua intimità con te!
Dovresti parlarci davvero, quando te la sentirai! Non devi chiedergli dettagli in merito. Ti basterebbe accennare al passato e aspettare che lui dica qualcosa, o se non lo fa, basterebbe che gli dicessi cose tipo "ma tu sapevi cosa mi stavi facendo/facendo fare e che ripercussioni avrebbe avuto un domani su di me?". Magari ti chiederà scusa... Chi lo sa.
Calcola che chiarire con lui non lo devi solo a te stessa ma anche al rapporto che avete ora e che potreste avere un giorno.
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13394
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Aneddoti di vita...

Messaggioda Royalsapphire » 29/09/2013, 16:02



AlanGod1 ha scritto:Quello che mi sconcerta è anche il fatto che mi abbia fatto delle proposte anche quando ero più grande, intorno ai 12 anni! Se l'avesse fatto incosciamente sarebbe finita lì... No?

Beh dipende da che tipo di proposte ti ha fatto, da come te l'ha chiesto e da come ha reagito alla tua risposta!
Dal tuo racconto a me sembra che tuo fratello manchi proprio di "educazione" in ambito sessuale!
Infatti te l'ha proposto, non ha provato a costringerti! Diciamo che ha sperato che tu fossi d'accordo con lui!
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13394
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Aneddoti di vita...

Messaggioda AlanGod1 » 29/09/2013, 16:09



Ok racconto l'episodio:
Io ero al pc, bazzicavo tranquillamente sul net nella mia stanza. Eravamo soli, lui entra e mi abbraccia da dietro e con una voce tipo eccitato? non saprei spiegare, a metà tra l'eccitato e il dolce, diciamo...
Mi chiede se lo voglio toccare e lui fare lo stesso con me, io dico di no, che è pedofilia e lui ridendo dice: sììì, pedofilia, ma che dici!
Quindi io gli dico di andarsene e lui se ne va, poi è successo un'altra volta, stesso copione ma non mi tocca.
  • 0

Avatar utente
AlanGod1
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 46
Iscritto il: 29/09/2013, 8:23
Località: palermo
Citazione: Hogwarts will always be there to welcome you home.
Genere: Maschile

Aneddoti di vita...

Messaggioda Royalsapphire » 29/09/2013, 16:28



AlanGod1 ha scritto:Ok racconto l'episodio:
Io ero al pc, bazzicavo tranquillamente sul net nella mia stanza. Eravamo soli, lui entra e mi abbraccia da dietro e con una voce tipo eccitato? non saprei spiegare, a metà tra l'eccitato e il dolce, diciamo...
Mi chiede se lo voglio toccare e lui fare lo stesso con me, io dico di no, che è pedofilia e lui ridendo dice: sììì, pedofilia, ma che dici!
Quindi io gli dico di andarsene e lui se ne va, poi è successo un'altra volta, stesso copione ma non mi tocca.

Benissimo!! Tu sei stata fantastica! Lo hai messo a posto e gli hai fatto pure la lezione! Lui anche in questo caso non si direbbe che abbia ben presente la gravità della cosa!! Sei sua sorella, non crede in Dio (immagino), quindi per lui è una trasgressione che ci puà stare.
Non credo che in passato si rendesse conto di quel che faceva. Quanto a te, se ti può fare star meglio, potresti andare da lui e fargli una lezione più approfondita sull'argomento! Magari provoncandolo con parole tipo "ah non ti sembra pedofilia? Allora non ti dispiace se lo dico alla mamma o se lo racconto in giro, giusto?" !
A proposito di stare meglio... mi auguro che parlarne finora ti abbia fatto stare un po' meglio davvero... :hug:
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13394
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Aneddoti di vita...

Messaggioda AlanGod1 » 29/09/2013, 16:32



Beh un po' sì, ho le idee più chiare adesso, grazie!
Comunque si parla del diavolo e spuntano le corna, è appena arrivato ò__ò
  • 0

Avatar utente
AlanGod1
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 46
Iscritto il: 29/09/2013, 8:23
Località: palermo
Citazione: Hogwarts will always be there to welcome you home.
Genere: Maschile

PrecedenteProssimo

Torna a Scrivi la tua storia, lascia il segno in questa vita

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'