Cercherò di farla breve, circa un anno fa il mio e ragazzo mi ha obbligata con la forza a fargli un lavoro di bocca. Eravamo in macchina, ci stavamo baciando, e lui mi ha chiesto di farlo, ma io gli ho detto di no, più volte, allora lui mi ha preso la testa e ha iniziato a muoverla sul suo...
Non riuscivo a muovermi, non riuscivo a reagire, mi è stato detto da un'amica ''perché non l'hai morso'' e la verità è che nemmeno io so il perché. So solo che ero pietrificata, e mi faceva male il cuore, avevo le lacrime agli occhi.
Finito momento raccapricciante sono tornata a casa in silenzio, mi sono infilata nel mio letto e ho iniziato a piangere fissando il buio.
Il giorno dopo ne abbiamo parlato, gli ho detto come mi sentivo, lui si è sentito molto in colpa e io mi sono sentita in colpa per averlo fatto sentire un mostro. Mi faceva quasi pena. Così gli ho detto che era stata colpa mia, che c'era stato un fraintendimento. Ma dentro di me sapevo che non era così. IO sapevo di aver chiaramente detto di no, sapevo di essere stata costretta con la forza, sapevo che c'era qualcosa di sbagliato. Per mesi ho rifiutato di ammettere a me stessa che ero una vittima, e non ho detto a nessuno di questa cosa. Fin quando non ho iniziato ad avere attacchi di panico e un completo annullamento del desiderio. Ho iniziato a capire che il motivo degli attacchi di panico era di non aver superato la cosa, e così l'ho lasciato dopo un anno dall'avvenimento. Il problema è che lui è nel mio gruppo di amici, ed è sempre lì. L'altro giorno abbiamo avuto una forte lite in privato in cui lui ha iniziato a dirmi che io ero il suo trauma peggiore e che gli ho rovinato la vita per averlo fatto sentire un mostro. Così ho deciso di parlarne con alcuni amici finalmente, e di aprirmi con loro. Uno di loro mi ha detto che questa situazione non è tutta bianca o tutta nera, che non mette in dubbio che io mi sia sentita violata ma che da parte sua non c'erano cattive intenzioni. Le sue parole mi hanno solo fatto venir voglia di morire, mi sento così sola e incompresa. Mi sento giudicata e soprattutto mi sento un peso per gli amici con cui mi sono sfogata. Va sempre peggio e credo che prima o poi mi ucciderò. Aiuto.