Visto che apprezzi le mie riflessioni, continuo.

ClaudiaK ha scritto:In entrambi noi l'aspetto <vendicativo> è sempre stato del tutto assente.
Per la serie : <non ti trovo una persona stimabile, e non ti voglio nel mio mondo. Punto,"
IMHO è una vendetta "fredda", ma è cmq vendicativa.
Percepisco un odio bruciante sotto, che però non viene lasciato emergere - e si trasforma in gelida e arida esclusione.
(non è un giudizio, è la mia percezione in base alle tue parole)
Può essere un mio limite, ma non percepisco il "sereno distacco" che potrebbe avere una persona in pace che, in piena consapevolezza, decide tranquillamente di chiudere una porta.
Qui c'è molto di non espresso sotto (sempre IMHO).
se tu X mi deludi nel profondo (e non necessariamente per tuoi atteggiamenti verso ME) per me non esisti più e voglio solo non saper più nientedi te. Voglio solo che liberi il mio mondo.
Lo capisco.
Ma al tempo stesso (e lo dico come tuo spunto di riflessione) mi sembra esserci una rabbia feroce che però non viene riconosciuta.
Come se, per esempio, X ti ricordasse una TUA ferita che ancora ti brucia (da cui la rabbia), ma con cui non hai ancora fatto i conti. Ed allontanare X senza se e senza ma, allora potrebbe anche essere un tentativo inconscio di non voler vedere quella ferita.
Nulla ci provoca una reazione viscerale come qualcosa di oscuro nascosto in noi stessi, che non vogliamo vedere.
(la tua reazione non è apertamente viscerale, ma
l'intensità con cui ne parli me la fa sentire tale)
è che persino dinaanzi a quello c'è solo una presa d'atto del tutto razionale e priva di OGNI sentimento (sia esso positivo o negativo : non provo NIENTE).
Credo alla tua buona fede.

Ma, al tempo stesso, so che non è plausibile:
gli esseri umani sentono sempre qualcosa (siamo creature emozionali molto più che razionali), anche se spesso non se ne rendono conto.
(a meno che il soggetto sia per loro del tutto indifferente)
Quando uno è colpito da qualcosa, e dice di non sentire niente, l'unica spiegazione sensata è che ci sia una
cesura: l'emozione c'è, ma il canale delle percezione è interrotto (tagliato, isolato), oppure quell'emozione è stata repressa e deviata in qualche stanza dell'inconscio.
(immagino che conosci i meccanismi di difesa identificati da Freud: razionalizzazione, repressione, negazione, proiezione, ecc.)
Se davvero ti interessa conoscerti meglio, ti invito a riflettere sul fatto che quando hai un'opinione nettamente negativa di qualcuno, non è possibile che non provi niente nei suoi riguardi.
E' molto più probabile che l'emozione negativa sia stata
bloccata o repressa; e sarebbe molto interessante chiedersi il motivo.
