Salve, mi presento, sono Alyce. Mi scuso, ma non sono riuscita a trovare la sezione per le presentazioni. In realtà ho anche poco da dire su di me, o poca voglia di farlo, perché non mi piaccio poi così tanto. Il mio nome è Alyce, con la y e ho 19 anni.
Soffro di ansia e attacchi di panico da un anno e mezzo, quasi due, Da quando ho cominciato a soffrirne sono cambiata letteralmente. Da persona estroversa e spensierata, sono diventata introversa e cupa. La mia situazione però non è mai stata delle migliori, solo, non me la facevo pesare.
Vivo una brutta situazione familiare da quando ero bambina, mio padre è sempre stato un tipo violento, che ha sempre cercato di tenere in trappola sia me che mia madre. Si è sempre comportato da padre e marito padrone, ci ha plagiate, e per farlo non ha usato solo le parole. Purtroppo sin da bambina mi è stato affidato il carico della situazione, tant'è che ho dovuto dire presto addio alla mia infanzia, sono maturata troppo in fretta. Io cercavo di mettere la pace, io mi mettevo in mezzo quando mia madre le prendeva, io chiedevo a mio padre una tregua, io portavo avanti la famiglia, anche se ero solo una bambina. Tutta questa situazione un anno fa mi è crollata addosso facendo crollare anche me. Ho cominciato prima con varie pillolette a base naturale, poi sono passata alle "maniere drastiche" e ho cominciato varie cure, oggi ne seguo una regolarmente di ansiolitici. Di tanto in tanto mi confido col mio medico che mi ha presa a cuore, dunque ho preferito lui ad uno psicologo. Purtroppo è da un po' che ho sviluppato anche una strana paura: quella della morte. Dico strana perché fino ad ora era a me sconosciuta, e invece ora non faccio che pensarci e temerla. Dicono sia il modo per eccellenza di far venire fuori le nostre ansie, ma non è un modo poi così carino. Anzi, mi condiziona le giornate. L'ansia purtroppo sfocio spesso in attacchi di panico, e ho sfiorato un periodo di depressione, correlato da un principio di anoressia. Non mi sono fatta mancare niente, diciamo così.