Ok. C'è tanto da dire.
Innanzi tutto il DOC, per quanto sia un disturbo meno grave e invalidante di altri, risulta essere molto comune e di difficile amministrazione perché dotato di una volontà enorme! Parlo come se il DOC fosse una persona vera e propria infilata dentro la tua testa. Ebbene questa persona ha volontà da vendere mentre tu (parlo in generale) sei comunemente più debole, perché: mentre il DOC si fa un solo problema: quello di fissarsi e alimentare le tue fissazioni.ì, tu ti fai indebolire da mille motivi per cui puoi non riuscire in una impresa: puoi pensare "è tanto che ci provo, è inutile", sono sempre punto e a capo, sono grande non sono più un bambino, non ho nessuno che mi aiuti, non so da che parte cominciare, sono sempre stato debole, non ci sto più con la testa, e se non provo e reprimo sarò sempre schiavo dei pensieri" etc etc etc.
Quindi, per prima cosa occorre avere fisso un proprio obiettivo come il DOC. Questo obiettivo può essere personale. Puoi trovarne uno tu su cui fissarti e a cui ricorrere nei momenti di fragilità. Per esempio: ricambierò il DOC con la sua stessa moneta". Oppure "se lui è determinato, io lo sono di piu!". Vedi tu, trovane uno.
Poi, credi sempre che puoi fidarti di te stesso anche quando la tua mente è sequestrata da pensieri e azioni non tue.
Infine, cosa molto difficile, non avere paura di immergerti nelle profondità della tua personalità. Il DOC ti fa pensare che tu possa avere dei lati oscuri estremamente pericolosi (per te e per gli altri), così che tu non oserai mai immergerti per verificare. Infatti questo lo hai detto anche tu.
Ebbene, occorre che tu verifichi. Per far questo occorre scandagliare la tua personalità partendo da ciò tu sei sicuro di essere.
Quindi per ora, potresti cominciare con lo scrivere punto per punto (se ci riesci, se no puoi scrivere un discorso fluido), che persona credi di essere; da un lato le tue accezioni positive, dall'altro quelle negative.
Pensi di essere il solo ad esserti posto domande a sfondo pedofilo? Il solo a esserti chiesto se dentro di te potresti diventarlo? Ebbene sappi che dentro ognuno di noi c'è un lato perverso, inconfessabile. Anche il tuo amico che conosci da una vita sa di avere un suo lato perverso che non ti va a raccontare. Sappi che le cosiddette "fantasie" vanno molto al di là di quelle tutti noi siamo disposti a condividere. C'è chi in questo momento sta facendo l'amore con sua moglie tradendola con la fantasia, c'è una madre che sta lavando suo figlio contenta di partecipare a questa intimità, c'è un uomo che cammina dietro a una bella ragazza immaginando ad occhi aperti di strapparle i vestiti di dosso e penetrarla selvaggiamente. Etc etc. Ma tutte queste persone che fantasticano non lo fanno nel reale e non lo faranno mai. Molte di loro ci hanno pensato solo una volta. Altre un po' di più. La differenza tra te e loro è questa, ed anche il fatto che mentre loro non hanno bisogno di parlare dei propri mostri interiori, tu invece hai dovuto fare questo sforzo. Per questo, sapere che anche altri hanno il tuo disturbo ti ha già aiutato. Ma sappi che, anche senza questo disturbo, tutti hanno fantasie perverse nell'intimo. La differenza è che mentre gli altri già si dimenticano dell'ennesima fantasia avuta, a te il DOC ripropone queste fantasie a disco rotto ed è per questo che chiaramente tali fantasie acquisiscono una importantanza. Ci pensi così spesso che cominci a chiederti se davvero rispetteresti sempre i tuoi limiti, se davvero terrai sempre presente la tua morale, fino a chiederti se davvero sei la persona buona che credi di essere mentre invece potresti essere ciò che reputi essere un mostro, e da qui la paura di scoprirlo.
Ebbene, tutti siamo dei mostri nel nostro lato perverso. Ma da dove viene l'orgine del concetto "mostro"? Viene proprio dal nostro lato morale! Quindi siamo sempre noi che ci giudichiamo. Ma possiamo conviverci? Possiamo convivere con il lato angelo e il lato mostro racchiusi nella stessa persona? Ma come potremmo capire quando una cosa è giusta se non conoscessimo quella sbagliata? Ecco! La personalità della persona non è "buona" o "cattiva", è tutte e due "buona&cattiva" nella quale un lato prevale per scelta sull'altro. La personalità è frutto di una scelta, non della naturale genetica propensione della persona. Per poter scegliere ciò che sei devi conoscere bene e male. E per conoscerli devi PROVARLI SULLA TUA PELLE.
Gli altri fanno questo in maniera automatica, spontanea, facile. Per te questo e più complicato, ma se -come puoi vedere- capisci che il tuo cammino è il cammino che fanno tutti, se capisci quello che spero di aver spiegato limpidamente finora, sei già sul punto di partenza.
Altra cosa molto importante che fa vincere il DOC sulla persona è che mentre il DOC continua a fissarsi con forte volontà a mantere vive le sue fisse, la persona inizia a non amarsi, a disprezzarsi, a schifarsi. Il DOC non lo fa. Il DOC continua ad amare se stesso e il suo lavoro. La persona invece si impoverisce di autostima. E sappi che quando perdi l'autostima basta poco per farti cadere. Una minima difficioltà, un minimo problema, anche una minima sventura come l'aver pestati i piedi per caso da un passante o il perdere l'autobus o il far bruciare il pranzo, sono minuzie più che sufficienti a farti mettere a piangere, a convincerti che non vali niente, a far vincere il DOC. Ebbene, sappi che ognuno di noi è madre di se stesso. E come sai ogni madre ama il proprio figlio esattamente com'è. Una madre amerebbe suo figlio anche se si macchiasse dei peggiori crimini. E come madre di te stesso tu devi essere il primo ad amarti. Con tutti i tuoi limiti, il tuo lato perverso, le tue difficoltà, le tue malattie. "Sì ma ho il DOC", e non c'è motivo per cui non devi amarti! "Sì ma faccio fantasie", e ne fai anche di belle! "Sì ma se mi sperimento chissà che cosa orrenda che esce fuori", ma non sarai solo in questo e inoltre il tuo lato migliore ti aiuterà sempre nel momento del bisogno.
Ecco, cerca di trovare in questo post degli elementi utili da cui partire
