ecco la verità

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A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

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Messaggioda nonloso » 22/12/2014, 23:04



nero_71 ha scritto:Infatti alla fine nel riassunto non parli del fatto dell'identità di genere, ma poni l'accento sempre sul fatto che nessuno ti vuole bene e che vuoi morire.
Tu vuoi bene agli altri? Cosa provi per loro? cosa fai per loro? Cosa vorresti ricevere dagli altri? Te lo chiedo per capirti meglio.


io mi affeziono molto facilmente, sono il tipo di persona che da il massimo, che c'è sempre, che c'è nel momento del bisogno, che ti aiuta, consiglia, fa parlare, tiene compagnia, con cui giocare, ridere scherzare etc. ma dagli altri non ricevo niente, le persone se io non le cerco mi cercano solo quando hanno bisogno di qualcosa o di consigli. al mio compleanno nessuno mi ha fatto gli auguri.... ormai ho rinunciato a festeggiarlo perchè tanto ho capito che se non sono gli altri a festeggiarti l'autocelebrazione non funziona, quindi per non rimanerci peggio ho proprio finto di non avere più una data sul calendario... cioè ora l'ultima, una mia conoscente, (io non definisco nessuno amico) l'ho aiutata un sacco, l'ho aiutata con il fidanzato, tantissimo, con oggi son o3 giorni che sa che avevo bisogno di parlarle e ancora sto aspettando che si ricordi di me... in pratica io do ma non ricevo, da sempre.... mi sento come se fossi un oggetto
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Messaggioda consapevole » 23/12/2014, 1:14



nonloso ha scritto:io mi affeziono molto facilmente, sono il tipo di persona che da il massimo, che c'è sempre, che c'è nel momento del bisogno, che ti aiuta, consiglia, fa parlare, tiene compagnia, con cui giocare, ridere scherzare etc. mi sento come se fossi un oggetto

Ciao nonloso, forse non ti sei mai soffermato molto su questa parte del tuo carattere e forse ti piace anche essere come sei, nel senso che sei una persona che si dà al 100% e questo lato del tuo carattere ti fa sentire vivo, utile, ti fa stare bene e in pace con te stesso, inoltre a volte ci comportiamo noi, come vorremmo che gli altri si comportassero con noi..
Il problemone che ti senti addosso e ti devasta pesantemente potrebbe essere il fatto di aspettarti qualcosa in cambio, da loro, di avere aspettative nei loro confronti, di non ricevere ciò che dai e ne rimani deluso, e mi viene da dirti che nella vita, alla lunga di solito viene restituito ciò che si dà, magari non sempre dalle stesse persone ma viene restituito..
Se tu ti senti te stesso, ti senti vivo, ti senti utile quando aiuti le persone, perchè non essere come piace a te anche se non ricevi nulla in cambio? Perchè non ti senti contento di questo e ti devi abbattere perchè invece ti ritieni un oggetto?
Non riesci ad accettare il tuo valore, la tua dedizione come una vittoria e non come una sconfitta?
Se tu fossi un medico, quando un ammalato viene da te e gli dai la sua medicina, lui se ne va contento e se guarisce, con molta probabilità, non lo rivedrai più e non ti cercherà più per parecchio tempo, non per questo l'ammalato non ti è stato grato, forse non te lo dice e non ti ringrazia come piacerebbe a te, ma tu hai contribuito a farlo stare meglio e un medico non credo che si lamenterebbe del fatto che nessuno si dedica a lui allo stesso modo.. Certo, lui ci guadagna e tu no però è sempre una dedizione il suo lavoro..
E se fosse questo il tuo ruolo, nella tua vita? Aiutare e dedicarti a fare stare bene gli altri, non ti darebbe soddisfazione ugualmente?
Può essere che tu abbia questo dono! Perchè cancellarlo o annullarlo solo perchè non hai riscontro? Perchè non farne un punto tuo di forza, un punto valido di espressione di te stesso, una forza e non una debolezza del tuo carattere?
Potresti provare a farci caso.. Come ti senti veramente, quando tu sai che per loro ci sei sempre e comunque?
Secondo me potrebbe essere una bella soddisfazione per te, sapere di valere così tanto per loro, anche se probabilmente non se ne rendono neanche conto e forse te ne rendi conto solo tu, per il momento..
Può anche essere che in futuro tu decida di essere così solo con le persone che se lo meritano veramente e che ti ringrazieranno di quello che fai per loro e poi magari ti accorgi che non ti importa poi più di tanto che ti ringrazino o ti cerchino ma che la cosa più importante è che tu abbia soddisfazione di te stesso per quello che sei in grado di dare tu, a loro!
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Messaggioda nonloso » 23/12/2014, 10:24



consapevole ha scritto:
nonloso ha scritto:io mi affeziono molto facilmente, sono il tipo di persona che da il massimo, che c'è sempre, che c'è nel momento del bisogno, che ti aiuta, consiglia, fa parlare, tiene compagnia, con cui giocare, ridere scherzare etc. mi sento come se fossi un oggetto

Ciao nonloso, forse non ti sei mai soffermato molto su questa parte del tuo carattere e forse ti piace anche essere come sei, nel senso che sei una persona che si dà al 100% e questo lato del tuo carattere ti fa sentire vivo, utile, ti fa stare bene e in pace con te stesso, inoltre a volte ci comportiamo noi, come vorremmo che gli altri si comportassero con noi..
Il problemone che ti senti addosso e ti devasta pesantemente potrebbe essere il fatto di aspettarti qualcosa in cambio, da loro, di avere aspettative nei loro confronti, di non ricevere ciò che dai e ne rimani deluso, e mi viene da dirti che nella vita, alla lunga di solito viene restituito ciò che si dà, magari non sempre dalle stesse persone ma viene restituito..
Se tu ti senti te stesso, ti senti vivo, ti senti utile quando aiuti le persone, perchè non essere come piace a te anche se non ricevi nulla in cambio? Perchè non ti senti contento di questo e ti devi abbattere perchè invece ti ritieni un oggetto?
Non riesci ad accettare il tuo valore, la tua dedizione come una vittoria e non come una sconfitta?
Se tu fossi un medico, quando un ammalato viene da te e gli dai la sua medicina, lui se ne va contento e se guarisce, con molta probabilità, non lo rivedrai più e non ti cercherà più per parecchio tempo, non per questo l'ammalato non ti è stato grato, forse non te lo dice e non ti ringrazia come piacerebbe a te, ma tu hai contribuito a farlo stare meglio e un medico non credo che si lamenterebbe del fatto che nessuno si dedica a lui allo stesso modo.. Certo, lui ci guadagna e tu no però è sempre una dedizione il suo lavoro..
E se fosse questo il tuo ruolo, nella tua vita? Aiutare e dedicarti a fare stare bene gli altri, non ti darebbe soddisfazione ugualmente?
Può essere che tu abbia questo dono! Perchè cancellarlo o annullarlo solo perchè non hai riscontro? Perchè non farne un punto tuo di forza, un punto valido di espressione di te stesso, una forza e non una debolezza del tuo carattere?
Potresti provare a farci caso.. Come ti senti veramente, quando tu sai che per loro ci sei sempre e comunque?
Secondo me potrebbe essere una bella soddisfazione per te, sapere di valere così tanto per loro, anche se probabilmente non se ne rendono neanche conto e forse te ne rendi conto solo tu, per il momento..
Può anche essere che in futuro tu decida di essere così solo con le persone che se lo meritano veramente e che ti ringrazieranno di quello che fai per loro e poi magari ti accorgi che non ti importa poi più di tanto che ti ringrazino o ti cerchino ma che la cosa più importante è che tu abbia soddisfazione di te stesso per quello che sei in grado di dare tu, a loro!

Io questo l'ho pensato e lo penso ancora a volte, solo che non mi aiuta perché mi sento solo. Praticamente ho qualcuno solo se quel qualcuno ha problemi
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Messaggioda consapevole » 23/12/2014, 16:44



nonloso ha scritto:Io questo l'ho pensato e lo penso ancora a volte, solo che non mi aiuta perché mi sento solo. Praticamente ho qualcuno solo se quel qualcuno ha problemi

Non provi un briciolo d'amore verso te stesso? Lo sai che volersi bene è un po' come tenersi compagnia?
Tu sei la persona che non ti abbandonerà mai, che strarà sempre con te, nel bene e nel male per tutta la tua vita.
Se sei importante per te, non importa se per altri non lo sei..
Tu vorresti qualcuno vicino che non ti cerchi solo perchè ha dei problemi? Mi potresti spiegare bene cosa ti aspetti degli altri?
Non è che per caso hai bisogno di qualcuno che ti capisca, che ti comprenda, forse la tua solitudine non è fisica, può essere che sia solitudine mentale?
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Messaggioda birillo22 » 23/12/2014, 16:55



consapevole ha scritto:Non provi un briciolo d'amore verso te stesso? Lo sai che volersi bene è un po' come tenersi compagnia?


allora e per quello che mi sento sempre solo ...

cmq nn riesco a volermi bene quando mi vedo allo spekkio vedo un rifiuto x la società...

anche se so di valere molto ...
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Messaggioda Crickrack » 23/12/2014, 17:07



Ciao Nonloso, la tua storia mi ha colpito molto e mi ha anche fatto un pò sentire colpa ripensando a tutti i complessi e problemi che mi faccio per delle stupidaggini quando al mondo c'è gente che si trova ad affrontare problemi ben più seri ed importanti. Così su due piedi ed in poche righe non so bene cosa dirti, posso solo consigliarti di dimenticare tutte le cose che hai scritto all'inizio del tuo post quando in alcuni momenti pensi di voler cambiare vita e andare altrove perchè secondo me ognuno di noi è ciò che sceglie di essere. Per questo devi essere tu a scegliere osa vuoi essere e cosa fare della tua vita, sei ancora giovane e hai davanti a te più prospettive e occasioni di quante ne immagini e di quante tu riesca a vederne :)
Qualora ti andasse di fare una chiaccherata con qualcuno e di essere ascoltato, anche se da una sconosciuta, non farti problemi perchè a me piace ascoltare la gente e cercare di tirarla un pò su per quanto mi è possibile! :D
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Messaggioda nonloso » 23/12/2014, 17:18



consapevole ha scritto:
nonloso ha scritto:Io questo l'ho pensato e lo penso ancora a volte, solo che non mi aiuta perché mi sento solo. Praticamente ho qualcuno solo se quel qualcuno ha problemi

Non provi un briciolo d'amore verso te stesso? Lo sai che volersi bene è un po' come tenersi compagnia?
Tu sei la persona che non ti abbandonerà mai, che strarà sempre con te, nel bene e nel male per tutta la tua vita.
Se sei importante per te, non importa se per altri non lo sei..
Tu vorresti qualcuno vicino che non ti cerchi solo perchè ha dei problemi? Mi potresti spiegare bene cosa ti aspetti degli altri?
Non è che per caso hai bisogno di qualcuno che ti capisca, che ti comprenda, forse la tua solitudine non è fisica, può essere che sia solitudine mentale?


no io mi odio. sono giunto alla conclusione che se non ho nessuno al mondo è colpa mia e perchè sono nato così, per questo vorrei morire, ma non so come
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Messaggioda consapevole » 23/12/2014, 23:14



birillo22 ha scritto:
consapevole ha scritto:Non provi un briciolo d'amore verso te stesso? Lo sai che volersi bene è un po' come tenersi compagnia?


allora e per quello che mi sento sempre solo ...

cmq nn riesco a volermi bene quando mi vedo allo spekkio vedo un rifiuto x la società...

anche se so di valere molto ...

Si forse è proprio per questo che ti senti sempre solo!
Io penso che volersi bene non c'entri affatto con la società, uno può anche essere un rifiuto della società e volersi bene e amarsi ugualmente. Volersi bene vuol dire trattarsi bene, desiderare il proprio bene, farsi contenti da soli e cercare di stare bene con se stessi, con il proprio carattere, accettarsi con pregi e difetti, è ovvio che ci sono parti di noi che non sempre ci piacciono ma è anche vero che se non le accettiamo ci faranno stare male e se stiamo male alla fine ci sentiamo sempre più delusi, alimentiamo sempre di più la nostra sofferenza e ci sentiamo sempre più soli..
Più ci facciamo stare male e più ci sentiamo tristi e soli, più ci facciamo stare bene e più ci sentiamo a posto con noi stessi e con gli altri quindi con meno sofferenza e meno solitudine e siamo noi stessi i primi a tenerci compagnia..
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Messaggioda consapevole » 23/12/2014, 23:42



nonloso ha scritto:no io mi odio. sono giunto alla conclusione che se non ho nessuno al mondo è colpa mia e perchè sono nato così, per questo vorrei morire, ma non so come

L'unica cosa che può sconfiggere l'odio è solo l'amore, non costa niente, è una cosa meravigliosa, e vale più di ogni altra cosa al mondo e tu dici che ti odi!
Chi pensi o credi che abbia piacere di stare vicino o stare insieme ad una persona che si odia?
Spero che tu abbia compreso il senso di queste parole e che tu riesca a porre fine a tutti i tuoi conflitti interiori..
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Messaggioda birillo22 » 24/12/2014, 0:07



consapevole ha scritto:Si forse è proprio per questo che ti senti sempre solo!
Io penso che volersi bene non c'entri affatto con la società, uno può anche essere un rifiuto della società e volersi bene e amarsi ugualmente. Volersi bene vuol dire trattarsi bene, desiderare il proprio bene, farsi contenti da soli e cercare di stare bene con se stessi, con il proprio carattere, accettarsi con pregi e difetti, è ovvio che ci sono parti di noi che non sempre ci piacciono ma è anche vero che se non le accettiamo ci faranno stare male e se stiamo male alla fine ci sentiamo sempre più delusi, alimentiamo sempre di più la nostra sofferenza e ci sentiamo sempre più soli..
Più ci facciamo stare male e più ci sentiamo tristi e soli, più ci facciamo stare bene e più ci sentiamo a posto con noi stessi e con gli altri quindi con meno sofferenza e meno solitudine e siamo noi stessi i primi a tenerci compagnia..


e quello il punto ...

io potrei passarci anche sopra visto che so quello che sono e quello che valgo

ma purtoppo non esisto solo io

quindi o vai a fare l eremita oppure devi confrontarti con il prossimo e capisci che anche il prossimo ti guarda con quella

faccia skifata/incuriosita

allora inizii a non accettarti nemmeno tu ...

e tutto li il discorso la gente e superficiale e o stupida quindi e difficile conviverci
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