Quando cercano di cambiarti...

come comportarsi?

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Quando cercano di cambiarti...

Messaggioda DxShine » 07/01/2015, 5:16



Tutti converrete sul fatto che è impossibile cercare di cambiare una persona, ma quando hai uno o due genitori che vogliono e cercano di cambiarti in ciò che vogliono e che tu non sei né sarai mai come ci si può far fronte?! É una delle più grandi ed imperdonabili violenze psicologiche in quanto tu non sei né sarai mai veramente accettato per ciò che sei veramente in quanto Persona, a prescindere da ciò che sei e sarai!

Purtroppo nel caso singolare la genesi è evidente, lei ha sempre cercato di cambiare mio padre, correggere i suoi difetti per farlo diventare la persona, il marito accanto che avrebbe sempre voluto avere accanto, per amore... ma com'é facilmente intuibile, gli effetti sono stati deleteri, ed è altrettanto inutile aggiungere anche che ci ha provato con me, perché sono tutto tranne la figlia ideale e perfetta che vorrebbe avere... ma crescendo ho sempre più capito l'antifona ed ho dovuto proteggere me stessa mascherandola per ciò che quello che vuole sia, in modo da darle il contentino e non farmi più rompere l'anima... Ovviamente prima o poi si arriva al limite e la cosa non funziona più, peccato che quando sai che anche diversamente, mostrandoti per ciò che sei veramente, non sarai mai cmq accettata in ogni caso, anche perché la tua volontà non conta un c***o... che puoi fare?! Diversamente la mia anima sarebbe andata distrutta... e non lo potevo permettere! Non verrò cmq accettata in ogni caso sia per via del mio problema congenito sia per via del mio carattere...
Cmq l'unico pregio di tale situazione è che ormai mi basta già capire l'antifona - anche lontana km - se qualcuno cerca impunemente di cambiarmi, provocando puntualmente l'immediata mia fuga!... E soprattutto non amo cambiare, mi piaccio esattamente così come sono! ^^
Purtroppo soffre anche di dipendenza affettiva/psicologica, e sfortunatamente ho ereditato lo stesso problema ma in chiave molto minore rispetto a lei. Quindi questa combo di problemi è assolutamente deleteria per me, rendendosi veramente insopportabile anche come potenziale suocera... non so più come arginarla senza deluderla, non mi sento veramente libera di vivere la mia vita come voglio senza che lei metta il dito o dica ah, è sempre lì a controllarmi che faccia o meno come prescrive lei, a sfogarsi ogni volta che le cose non vanno, cioé sempre! Sono sempre stata il suo prolungamento esistenziale, il suo parafulmine casalingo e non sono mai riuscita a trovare una terza persona che mi sganci da lei svolgendo temporaneamente tale ruolo, rompendo così le suddette dinamiche malate... se avessi avuto una vera amicizia o un amore vero già da tempo avrei risolto... ma così da sola, non ci riesco... oltretutto lei vive per la famiglia, non contano nemmeno le amicizie che non ha! Il suo ideale di amore era tipo gli Inseparabili (pappagallini, come come dice il nome una volta trovatesi restano per sempre insieme...), ma visto che ha beccato la persona evidentemente sbagliata...
Inoltre - cosa ancora più importante - teme il giudizio altrui, quindi ha sempre paura di sfigurare come genitore se solo mi comporto o faccio in modi non consoni al suo modo di essere o pensare, ha proprio un complesso d'inferiorità assurdo! Si sente sempre giudicata ed esaminata in quanto tale! A qualcuno è mai capitato questo meccanismo evidentemente infantile, tipico finché si educano i bambini?! Ed è la cosa che più mi urta ed infastidisce in assoluto in quanto non posso né essere né vivere come voglio veramente!!! Come diamine faccio a disinnescarlo?! :dry:
Ovviamente nella mia vita faccio quello che mi pare, ma è inutile dire che questi atteggiamenti hanno fin troppo il loro gramo peso! Finora non ho mai potuto avere altra scelta che cercare di proteggermi e darle il contentino onde evitare altri problemi, oltre a quelli che già ho... ma ormai non ce la faccio più! Non la reggo più!!! -.-
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Messaggioda Tunko Maklorio » 19/01/2015, 15:39



"Arginarla senza deluderla": sono questi il tuo incudine e il tuo martello!
Non puoi conciliare le due cose così contrastanti, visto quel che è tua madre. Se non vuoi deluderla, prova a minacciarla, a darle un aut aut: o lei allenta questo suo essere così soffocante oppure tu prima o poi vanificherai quel che lei è farti riuscita a diventare fin'ora e magari quando sarai più grande e autonoma ti prenderai anche qualche rivincita. All'inizio ci resterà un po' male, ma se ha una dipendenza affettiva, la spinterai tu, ne sono convinto
:)
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Messaggioda colombabianca » 19/01/2015, 16:06



Se una persona fa violenza psicologica verso un'altra persona allora vuol dire che questa seconda persona non ha un Io forte e ben strutturato e quindi si fa influenzare facilmente. Quindi se tua madre c'è riuscita con tuo padre vuol dire che tuo padre gliel'ha permesso, cioè non aveva in sè un modo per opporsi. Tu fai bene a resistere perchè un genitore non ha il diritto di cambiare il modo di essere di un figlio. Una madre deve prima di tutto amare, poi aiutare, guidare lungo la crescita, ma non pretendere di cambiare un figlio. Quindi cerca di resistere ancora, almeno fino alla maggiore età e poi vai via e creati una vita tua, così tua madre almeno ti lascerà in pace.
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Messaggioda Brain_Failure » 19/01/2015, 19:22



Fatti furba, fai finta di accontentarli, così ti lasciano in pace.
"Spesso la miglior vittoria è evitare lo scontro".
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Messaggioda DxShine » 19/01/2015, 19:32



Brain_Failure ha scritto:Fatti furba, fai finta di accontentarli, così ti lasciano in pace.
"Spesso la miglior vittoria è evitare lo scontro".

É quello che ho sempre fatto finora... ovviamente a mio discapito, dato che non sono mai riuscita a vivermi veramente la mia vita...

Attualmente mi sono sganciata dalla sua orbita andandomene a vivere per mio conto, ma è sempre nei paraggi a controllarmi, a preoccuparsi se vivo bene o come dice lei... temo che non mollerà mai l'osso, a meno che abbia affianco un terzo che mi faccia da paravento... :dry: Non la reggo più, per fortuna però sono scappata prima di dover sopportare anche lui che adesso è in pensione! :sleep:
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Messaggioda Tunko Maklorio » 19/01/2015, 23:10



colombabianca ha scritto:cerca di resistere ancora, almeno fino alla maggiore età e poi vai via e creati una vita tua, così tua madre almeno ti lascerà in pace.

Ho il forte sospetto che certe persone non lascino mai in pace i loro "perseguitati". E poi non credo sia giustu fuggire, ma affrontare la madre: è un buon modo per farsi le ossa. Lei dovrebbe far capire con molta determinazione alla madre che più la soffoca e più lei farà peggio: alla fine deve demordere per forza...
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Messaggioda SolitarioInsonne » 20/01/2015, 0:13



Ti capisco perché ho un rapporto simile con mio padre. Mi sono rivisto nelle tue parole. In moltissime occasioni capita che dico o faccio alcune cose solo perché so che è il modo "giusto" di farle di fronte mio padre. A volte sono dettagli sottili che dall'esterno non possono neanche vedersi ma ogni giorno questi "dettagli" si ripresentano e io mi rendo pienamente conto che agisco per "non farlo lamentare". Mi ritrovo su questo forum proprio a causa sua, diciamo che con la sua "influenza" ha sicuramente condizionato la mia scelta universitaria e fino a poco meno di un anno fa tutto ciò mi tormentava ogni giorno, non ne vivevo più. Alla fine l'ho affrontato direttamente per un'intera estate e poi... beh alla fine non ho cambiato facoltà ma ora sento di averla scelta io.

Ma i cambiamenti nella vita di ogni giorno non sono stati così drastici. Si non mi tormento col pensiero "ho fallito perché sto lasciando che lui scelga della mia vita" perché ora sento che di averla fatta io questa scelta importante ma nelle piccole cose non è cambiato quasi nulla. Nei piccoli gesti continuo ad agire come penso che lui voglia che agisca.

L'unica cosa che posso suggerirti di fare è ciò che ha detto Tunko Maklorio: affrontala, urlale in faccia, non parlare più per del tempo. Tuttavia potrebbe non essere così "facile" perché dopo la tempesta di una discussione torna la quiete e con essa la routine... Mi dispiace non aver idee per aiutarti.
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Messaggioda DxShine » 21/01/2015, 5:47



Grazie della risposta, almeno non sono più così sola... Purtroppo certi genitori ti vivono come un loro prolungamento esistenziale e diventa davvero dura liberarsene! Purtroppo io non sento la necessità di oppormi a lei, di dirle in faccia certe cose o di non dirle niente, perché cmq ho bisogno di lei a causa della mia mancanza sensoriale... cioé per certi versi che lei ci sia per tutto mi fa comodo, perché già la vita di per sé è troppo difficile e non riesco a reggerla... Ma d'altro canto, come faccio da sola dato che nessuno mi ha insegnato COME si fa a viverla, poiché è questo che i genitori t'insegnano?! Non chiamatemi opportunista, perché veramente faccio fatica a vivere, ma proprio quella fatica esistenziale per cui ti pesa fare tutto, anche la più piccola cosa... e non riesco a trovare un rimedio a questo, perché è la cosa che mi pesa più di tutto! Vedo gli altri che se la vivono belli contenti e felici anche con mille problemi, mentre io sono stanca di affrontare sempre e solo quelli! Mi direte che fanno tutti fatica a vivere, questo posso capirlo, ma non hanno o sentono addosso il peso di quella fatica che te la fa pesare ancora di più!!! Questo per capirci... E purtroppo lei, loro due, non hanno mai fatto altro che scaricare su di me tutte le frustrazioni, problemi su problemi... quindi non aiuta, anche se ormai me ne sono andata... Tant'é vero che l'ultima goccia è che lei si vergogna di come sono o di come mi vesto, manco fossi una bambina di cinque anni... è letteralmente COMPLESSATA nei miei confronti!!! Teme il giudizio altrui nei suoi confronti, sul suo operato come madre!!! E glielo dico sempre in faccia, ma non lo vuole ammettere!!! Un genitore normale ha già passato da eoni ormai quella fase che va bene finché il bambino è piccolo, fino ai 10-15 anni... ma non oltre!!! Secondo me è anche un sintomo di dipendenza affettiva... o mi sbaglio?! Insomma, in altre parole dipende da me per il giudizio altrui! Vi sembra giusto?! Io me ne sbatto di quello che pensa lei o la gente, non ho proprio alcun interesse nel giudizio altrui, perché vivo benissimo per me stessa... Ma non si può arrivare a questi livelli, non a quest'età, perdiana!!! Sicuramente inconsciamente cerca di cambiarmi perché mi vuole percepire normale di fronte a lei ed a tutti gli altri, ma non lo sarò mai... perché alla fine normalizzare significa semplicemente omologarsi a ciò che vuole la società da noi e per noi!!! Cosa che non voglio nella maniera più assoluta in quanto voglio proteggere ad ogni costo me ed il mio mondo, le cose più preziose che ho al mondo!!!

Insomma, in definitiva sarebbe tutto più semplice se avessi accanto un terzo che mi aiuti in tutto ciò, spezzando così anche queste dinamiche malate, che sia amicizia, amore o altro... basta che in un certo senso mi protegga da tutto ciò!!! Ma purtroppo non ho avuto la fortuna di averlo al tempo debito, cioé in piena adolescenza dove normalmente avvengono questi fenomeni di distacco e crescita personale autonoma a prescindere dai genitori... gli amici et similia servono proprio a questo in quell'epoca!!! E così mi ritrovo a quest'età a combattere una battaglia ancora più difficile, perché vengo sempre lasciata da sola... ovvio, nessuno vuole avere accanto gente con problemi! :dry:
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Messaggioda SolitarioInsonne » 21/01/2015, 23:36



Affidarsi a un terzo però non è una strategia vincente. Prima di tutto perché devi trovare quest'altra persona, in secondo luogo rischi di spostare la tua dipendenza da tua madre al nuovo arrivato. E se le cose poi dovessero andare male? Se il nuovo arrivato dopo aver stravolto la tua vita entrandoci la stravolgesse ti nuovo uscendone? Ti sentiresti peggio di ora perché si ripresenterebbe nuovamente il problema della dipendenza affettiva ma in questo caso la situazione sarebbe drastica perché se qualcuno decide di voler troncare i rapporti le tue insistente non faranno nulla per fargli cambiare idea. Per questo ti consiglio di attivarti per cercare una soluzione diversa se ora stai male. Ripeto so che non è semplice attivarsi e mi rendo conto di non averlo fatto neanche io in passato (riferendomi nuovamente all'università, io ho studiato per due anni torturandomi ogni giorno con il pensiero che non l'avessi scelta io) ma credo sia la cosa migliore da fare. Almeno pianificare di far qualcosa è un inizio, andare fuori di casa è stata già una scelta giusta... ora cosa pensi di poter far per star meglio?
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Messaggioda Tunko Maklorio » 22/01/2015, 0:21



Se non te ne importa nulla di quel che pensa tua madre, percgè ne sei così succube?
Se tu sei determinata, lei non ti disturberà più perchè avvertirà la tua determinatezza.
Perchè non pensi alle soluzioni concrete? la polemica aiuta fino ad un certo punto, ma se poi non agisci, allora in fondo in fondo le cose ti stanno bene così.

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Tutti abbiamo bisogno degli altri, siamo animali sociali. Se così non fosse e stessimo bene da soli, probabilmente non saremmo disposti a sopportare l'altro e ci saremmo estinti oppure ci saremmo evoluti come tanti altri animali che socializzano solo per l'accoppiamento e poi chi s'è vito, s'è visto.
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