da manutellina » 10/03/2015, 0:40
A dir la verità sono giorni che penso a un discorso da scrivere, ma non ci riesco.. uno sfogo è spontaneo, si scrive quello che passa per la testa e di cose in questo momeno ce ne sono tante!!!! non so da dove iniziare. Sono alcuni anni che vivo in una strana situazione che mi è difficile da spiegare. Premetto che sono una ragazza che ha sempre avuto poca stima di se stessa (da piccola venivo sempre presa in giro dai miei compagni), non ho molti amici, non sono un animale da festa ma sono sempre stata la brava figlia di mamma e papà, ho sempre fatto tutto ciò che volevano, a scuola andavo molto bene ma non tanto perchè mi piacesse studiare, quanto per far felici loro, ed era nella loro felicità che trovavo più fiducia in me stessa e mi sentivo più forte. Poi, all'improvviso, quella bella casetta stile mulino bianco, che era la mia famiglia, mi è crollata addosso. Liti spaventose in continuazione, io che dovevo mediare per far calmare le acque e invece ci finivo sempre in mezzo, rivelazioni indesiderate ecc.. Per farla breve, sono finita dallo psicologo per più di un anno. Ci ero andata per me ma è servito solo a risolvere la situazione tra i miei (che è comunque tanto) ma non per farmi uscire da un blocco mentale in cui mi sono ritrovata. Quando iniziò il tutto, io frequentavo il secondo anno di università, e ad oggi avrei dovuto finire da molti anni ma invece mi ritrovo sulla soglia dei 27 anni a non aver neanche concluso una cxxxx di triennale e non ho neanche un lavoro, vivo lo stesso a casa con i miei, è mio padre che mi paga le tasse, e non ho nulla per potermi costruire un futuro. Ovviamente i miei genitori me lo fanno notare e anche pesare, come se non bastasse c'è anche la mia coscienza che mi fa sentire in colpa, inutile, un peso enorme. Vivo come in una specie di limbo: mi sveglio la mattina e faccio tutto quello che faccio per inerzia.. mi sento vuota, senza più desideri, sogni, voglia di vivere.. sono diventata molto negativa e basta un niente per farmi piangere, ma soprattutto, ho paura. Paura di tutto, di affrontare la vita, di soffrire ancora, di rapportarmi con le persone, non esco quasi mai (non mi piace stare in mezzo alla gente per paura di domande scomode sulla mia situazione e non ho più scuse da inventare sull'università), ed è per colpa di questa paura (insieme al fatto che non mi sento più motivata da niente) che non riesco a fare gli esami ed andare avanti.. studio, mi preparo bene ma poi il terrore mi immobilizza e non faccio più nulla.. I miei genitori questo non possono capirlo, anche perchè io con loro non riesco più a parlare ormai, è una porta chiusa. Lo psicologo non posso più finanziariamente permettermelo.. se solo avessi un lavoretto, forse mi sentirei un po' meno in colpa, ma non ho neanche questo.. non ho amici con i quali parlare ma ho un ragazzo che cerca di aiutarmi a modo suo ma invano. Purtroppo mi capita sempre più spesso di pensare di farla finita.. penso che se non esistessi sarebbe meglio per tutti, vorrei non essere mai esistita, ma poi penso anche che forse sarebbe solo l'ultimo atto di egoismo per far star male la mia famiglia, e non ho il coraggio di farlo. Mi sento una fallita, una che non ha combinato mai nulla di buono e non so come uscire da questa situazione.. non so come si fa..